Nelle province occidentali, soprattutto Piacenza, la Coldiretti rileva che "non e' stato trapiantato il 70 per cento del pomodoro, mentre e' ferma la semina delle patate sia nel bolognese (patata Dop di Bologna), sia nel piacentino (patata tradizionale di Mareto). Nel ferrarese stop anche alla semina del riso, che non e' andata oltre il 7 per cento delle semine degli ultimi anni". "Nel padovano – riferisce la Coldiretti – a rimetterci e' soprattutto il mais, le cui semine sono bloccate al 50 per cento, ma anche la soia mentre il grano sta maturando con difficolta' a causa delle continue piogge, cosi' come gli ortaggi a pieno campo".
In Emilia Romagna la confederazione degli imprenditori agricoli parla di "problemi gravi per soia, mais e fieno che faranno lievitare i costi per l'alimentazione negli allevamenti dove si produce il latte per il prestigioso parmigiano reggiano o la carne per i prosciutti di Parma".
Gravi perdite anche per l'ortofrutta: per mele e pere, angurie e meloni il danno oscilla fra il 30 e il 30% del raccolto. Per il riso si prevede un calo di circa il 30%. Problemi anche su frumento, orzo, triticale e si registra oltre un mese di ritardo per la semina della soia. In Veneto si calcola che secondo la Coldiretti si e' praticamente dimezzato il raccolto di soia e mais ma e' danneggiato anche il 20 per cento del fieno nella Regione con il maggior numero di allevamenti da carne in Italia. Nel veronese dove si registra la meta' dell'allegagione rispetto agli anni scorsi per susine, pesche, nettarine e albicocche mentre le ciliegie si sono spaccate prima della maturazione per la troppa acqua. Nel padovano – riferisce la Coldiretti – a rimetterci e' soprattutto il mais, le cui semine sono bloccate al 50%, ma anche la soia mentre il grano sta maturando con difficolta' a causa delle continue piogge, cosi' come gli ortaggi a pieno campo. In Emilia Romagna problemi gravi per soia, mais e fieno che faranno lievitare i costi per l'alimentazione negli allevamenti dove si produce il latte per il prestigioso parmigiano reggiano o la carne per i prosciutti di Parma. Nelle province occidentali, soprattutto Piacenza, non e' stato trapiantato il 70% del pomodoro, mentre – continua la Coldiretti – e' ferma la semina delle patate sia nel bolognese (patata Dop di Bologna), sia nel piacentino (patata tradizionale di Mareto). Nel ferrarese stop anche alla semina del riso, che non e' andata oltre il 7% delle semine degli ultimi anni.
Notevoli ritardi si segnalano anche sulle produzioni frutticole dove i tecnici Coldiretti rilevano come sia stata compromessa di almeno il 30 per cento la fase di allegagione dei fiori. In Lombardia Il crollo delle temperature e la valanga d`acqua che si è abbattuta hanno dato il colpo di grazia alle semine e al lavoro nei campi. Le perdite sono stimate fra il 30 e il 50 per cento a seconda delle colture con i terreni della Pianura Padana sono ridotti a mezze paludi e gli agricoltori fanno i conti con la distruzione delle semine appena fatte Oltre al problema dell`eccesso di acqua – rileva la Coldiretti – c`è anche quello dei funghi e dei parassiti che con questo clima umido trovano il loro habitat ideale. Ci vorranno diversi giorni di bel tempo per far asciugare i terreni e in ogni caso non basterà per mettere in sicurezza gli alberi da frutta o i vitigni.
Sui campi lombardi è un vero e proprio bollettino di guerra: la semina del mais è in ritardo di quasi due mesi con stime di una riduzione delle rese dal 30 al 50 cento, la semina della barbabietola da zucchero non è neppure cominciata ed è stato perso l`intero primo sfalcio di foraggio, quello che garantisce il 50% del prodotto alle stalle. Drammatica la situazione dei pomodori da industria, dove ci si attende un calo delle rese fra il 30 e il 35 per cento, con le piantine ancora da mettere a terra o semi affogate dall`acqua. Gravi perdite anche per l`ortofrutta: per mele e pere, angurie e meloni il danno oscilla fra il 30 e il 30 per cento del raccolto. Per il riso, altra coltura di punta della Lombardia, si prevede un calo di circa il 30 per cento. Problemi anche su frumento, orzo, triticale e si registra oltre un mese di ritardo per la semina della soia.
In Veneto si calcola che secondo la Coldiretti si è praticamente dimezzato il raccolto di soia e mais ma e' danneggiato anche il 20 per cento del fieno nella Regione con il maggior numero di allevamenti da carne in Italia. Nel veronese dove si registra la meta' dell`allegagione rispetto agli anni scorsi per susine, pesche, nettarine e albicocche mentre le ciliegie si sono spaccate prima della maturazione per la troppa acqua. Nel padovano – riferisce la Coldiretti – a rimetterci è soprattutto il mais, le cui semine sono bloccate al 50 per cento, ma anche la soia mentre il grano sta maturando con difficoltà a causa delle continue piogge, così come gli ortaggi a pieno campo.
In Emilia Romagna problemi gravi per soia, mais e fieno che faranno lievitare i costi per l'alimentazione negli allevamenti dove si produce il latte per il prestigioso parmigiano reggiano o la carne per i prosciutti di Parma . Nelle province occidentali, soprattutto Piacenza, non è stato trapiantato il 70 per cento del pomodoro, mentre – continua la Coldiretti – è ferma la semina delle patate sia nel bolognese (patata Dop di Bologna), sia nel piacentino (patata tradizionale di Mareto). Nel ferrarese stop anche alla semina del riso, che non è andata oltre il 7 per cento delle semine degli ultimi anni.