E' finito in manette A.G., classe 1962, originario di Pagani in provincia di Salerno e residente nel Lodigiano, dipendente del Comune di Piacenza, con l'accusa di truffa aggravata ai danni dell'ente pubblico. Ora si trova ai domiciliari. L'arresto è stato eseguito questa mattina dagli agenti della Polizia municipale negli uffici di via Beverora dove il 51enne prestava servizio. Arresto in esecuzione di una misura cautelare richiesta dal pm Antonio Colonna sulla base delle indagini effettuate dalla Municipale e firmata dal gip Gianandrea Bussi.
Secondo l'ipotesi accusatoria il dipendente aveva goduto di un lungo periodo di congedo per assistere la madre malata; congedo rigorosamente pagato dal Comune. Il 51enne aveva chiesto e ottenuto di stare a casa dal 22 novembre del 2012 al 21 marzo di quest'anno, pur non avendone diritto, secondo gli accertamenti degli investigatori: la madre, infatti, pur essendo invalida può beneficiare dell'assistenza del marito e di conseguenza – sempre secondo la polizia municipale – non poteva essere concesso il congedo straordinario previsto dal decreto 151 del 2001. Ma tant'è: il congedo gli era stato concesso.
E probabilmente non sarebbe emerso nulla se non fosse stato per un problema legato all'appartamento nel quale vive la donna e per il quale è stato richiesto un intervento dei vigili urbani. "Della casa si occupa solo mio figlio" avrebbe detto l'anziana rispondendo alle domande degli agenti. E quando le è stato chiesto dove fosse il figlio, ha candidamente risposto che si trovava in Ecuador. Sono scattate le verifiche ed è emerso che in effetti il dipendente comunale era partito il 30 novembre per il Sudamerica e sarebbe poi tornato il 19 dicembre. Tre settimane di vacanza senza prendere ferie e con lo stipendio garantito. Motivo per cui dalla procura è partita la richiesta di sequestro preventivo degli stipendi indebitamente percepiti: 7.874 euro.
"La situazione è ancora tutta da chiarire – ha dichiarato Alida Liardo, avvocato difensore del 51enne finito agli arresti domiciliari – Ci sono numerosi documenti che di cui devo ancora prendere visione e per ora non sono in grado dire altro". Ha solo aggiunto che il suo assistito è davvero provato.
Un dipendente comunale è stato arrestato questa mattina dalla polizia Municipale. L'accusa sarebbe di truffa aggravata ai danni dello Stato. Al momento non si conoscono i dettagli circa questa operazione, ma stando alle prime informazioni il dipendente avrebbe chiesto permessi per mesi con la motivazione di assistere la madre malata. In realtà, in quel periodo, sarebbe stato "pizzicato" in vacanza in Sudamerica, precisamente in Ecuador. Risulta che gli agenti della Municipale lo abbiano prelevato in mattinata direttamente in Comune.
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