L’Ata Trento sbanca il “Palamagni”: Pavidea Selta sottotono

L'Ata Trento sbanca il "Palamagni" aggiudicandosi la gara di andata della semifinale play offs contro una Pavidea Selta apparsa un po' appannata ed senza la necessaria continuità. Il successo delle bianconere di Marco Mongera è arrivato al termine di una gara intensa, vibrante e piena di spunti tecnici, giocata tra due formazioni che si sono affrontate senza risparmiarsi e mettendo in evidenza grande agonismo e determinazione. La Pavidea Selta ha cercato di tenere il ritmo delle trentine affidandosi alle qualità delle singole, ma si è trovata di fronte un sestetto ben organizzato, con un muro solido ed un attacco spesso irresistibile nel quale sono emerse la velocissima e potente Anna Mezzi e Francesca Fontanari capaci di mettere a terra palloni importanti e dare grossi grattacapi alle rossoblù. 

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Amoros recupera le infortunate Sotera e Testa e manda in campo un sestetto collaudato formato da capitan Fagioli, Lorena Amasanti, Beatrice Francesconi, Guccione, Sotera e Barbarini; la risposta del tecnico bianconero si quantifica in Corradini, Zeni, Mezzi, Bottura, Prandi e nel libero Gasperini che prende subito le misure in difesa cominciando a respingere attacchi portati con veemenza da Giulia Sotera e Beatrice Francesconi che piazza un pallone imprendibile anche per una attentissima Elena Prandi. Le fiorenzuolane provano a spingere, ma si capisce subito che non sono nella serata più favorevole, il Trento si dimostra compatto e molto reattivo in ricezione con Prandi, Mezzi e Sara Gasperini che sbaglia pochissimo e dà la spinta alle compagne di squadra che trovano il ritmo giusto per staccarsi con una "ace" di Anna Mezzi e due siluri firmati Fontanari e Prandi che portano un corposo break (4-8). Amoros corre ai ripari con un time out, ma la Pavidea Selta è in difficoltà contro le offensive bianconere che si concretizzano con la solita Mezzi che, prima mette a terra un pallone che scotta, poi costringe all'errore Beatrice Francesconi e Giulia Sotera per il 6-11. Trento continua a spingere con decisione, le valdardesi vanno in difficoltà e quando Noemi Barbarini manda out un attacco, si capisce che non è la serata giusta. Nuovo time per la panchina rossoblu e questa volta qualche concreto risultato si vede, perché Barbarini piazza una "ace", Amasanti conclude a proprio favore un attacco e Valentina Guccione dà la zampata giusta per un 10-15 che ridà fiato alla rincorsa valdardese. Il pubblico si scalda ed incita con ogni mezzo le padrone di casa, ma il team di Mongera non perde la calma e continua ad esprimersi su alti livelli, fino a quando un errore in battuta di Giorgia Corradini ed una schiacciata vincente della solita Sotera stringono la forbice del "gap" (13-16). Adesso l'incontro si fa equilibrato e va avanti tra botta e risposta, poi un pasticcio in ricezione di Elena Prandi regala il pareggio alla Pavidea Selta che va al sorpasso su un attacco troppo lungo ancora di Elena Prandi (19-18). E' il momento migliore delle fiorenzuolane che sembrano aver trovato la giusta cadenza e fanno break con un muro vincente di Sotera e Barbarini (20-18). Il vantaggio dura il tempo di un giro di lancette, perché è ancora l'Ata Trento che si rifà sotto ed arriva al pareggio con Francesca Fontanari (20-20). Amoros getta nella mischia Ada Magno che va a rilevare Giulia Sotera, prima che Francesconi mandi oltre la riga un pallone e si ripeta con un attacco in rete (20-22). Ada Magno prova a rimnettere in swesto il set e mette giù il 21-22, ma una incertezza in attacco di Barbarini riporta le bianconere a "+2" (21-23). La Pavidea Selta fatica a tenere la scia avversaria ed allora è Anna Mezzi a firmare il set ball e chiudere il conto (23-25). Punto e a capo.

Amasanti scuote le compagne con un 2-0 di pregevole fattura, ma l'Ata Trento è sempre lì ad un passo e una ace della solita Anna Mezzi significa il 2-2 che subito Zeni trasforma nel 2.3. Le rossoblu generosamente provano a gettare sul parquet orgoglio, grinta e cuore, Valentina Guccione piazza un servizio che manda in tilt il libero Gasperini per il 5-5, ma la gara non ha un attimo di sosta ed è ancora l?Ata Trento ad andare al sorpasso con Elena Prandi ed al break con Francesca Fontanari che prende il tempo alla difesa fiorenzuolana e mette a terra il pallone del 5-7. Il pubblico di fede rossoblu non smette di credere nella rimonta di Fagioli e compagne, ma in campo le idee non sono limpidissime ed il team di Mongera va al doppiaggio (6-12). Ghisolfi non ha fortuna su un servizio, Chiara Bottura costringe all'errore il muro valdardese e Lorena Amasanti forza troppo un attacco che spinge il Trento sul 9-16 quaqndo Omar Amoros chiede un altro time out. L'incontro rimane sempre appassionante con scambi e recuperi altamente spettacolari e spesso da brivido; Anna Mezzi "cicca" una battut, Luisa Nicolini va a rilevare Lorena Amasanti in battuta e subito la schiacciatrice rossoblu regala un punto alla Pavidea Selta mandando in confusione Deborah Zeni (11-16). Le fiorenzuolane si scuotono e reagiscono allo svantaggio piazzando un uno-due con un muro vincente su un attacco velocissimo di Elena Prandi, Francesconi manda lungo un pallone e il Trento si ritrova a "+3" (15-18). Mongera avvicenda Chiara Bottura con Jassica Cerschini, ma è la Pavidea Selta a trovare un importante punto con la reattività di Ada Magno e con un muro tempestivo di Noemi Barbarini che vale il pareggio (18-18). L'Ata Trento non si perde d'animo e subito rimette avanti la testa con la solita Francesca Fontanari. Ada Magno piega le mani a Giorgia Corradini e si ripete portando il punteggio in  parità (20-20). Il pubblico si attende la spallata decisiva, ma è ancora il Trento a "breakkare" per 20-22. Mongera manbda in campo Dallatorre per Fontanari ed Anna Mezzi fa 20-23 e subito Deborah Zeni firma il set ball che ancora Mezzi concfretizza in un 21-25 da 0-2.

Intervallo intenso per le protagoniste della Pavidea Selta che cercano di invertire la rotta sorprendendo le trentine con un tris firmato Francesconi-Guccione, Chiara Bottura manda fuori un missile e le valdardesi si trovano sul 6-2. L'Ata Trento appare un po' in debito di energie e vacilla sotto i colpi sempre più potenti di Guccione, Francesconi e Amasanti che spingono le rossoblu sul 12-7. Anna Mezzi non ci sta e incamera due punti d'oro, ma la Pavidea Selta questa volta corre e con Barbara Fagioli, Lorena Amasanti e Valentina Guccione vola sul 17-12. Ada Magno c'è e si vede con un potente fendente, capitan Fagioli fa 22-15, Lorena Amasanti vale il 23-16 e un erroraccio di Jessica Ceschini dà il set ball alle padrone di casa e poi ci pensa Barbara Fagioli a costringere all'errore Elena Filippi per il 25-16. 1-2 palla al centro e gara riaperta.

L'Ata Trento torna sul parquet con rinnovato vigore e pare avere eliminato le tossine accumulate, la Pavidea Selta va subito in difficoltà sotto gli attacchi avversari ed un servizio  vincente della spacialista Jessica Ceschini vale il 2-5. Amoros prova a riordinare le idee al gruppo, Francesconi fa 3-7 a modo suo, Ada Magno piazza due fendenti, Marta Ghisolfi dice la sua e la Pavidea Selta si trova a "-3". L'Ata Trento sente le avversarie avvicinarsi, ma non si scompone nemmeno quando un muro vincente di Amasanti e Francesconi vuol dire sorpasso (11-10), perché le rossoblu fanno harakiri mandando alle ortiche due attacchi e subendo un muro di Elena Prandi che le fa scivolare a quattro punti (12-16). Torna sul parquet Marta Ghisolfi che mette a segno due attacchi consecutivi prendendo controtempo Elena Filippi, ma un muro di Giorgia Corradini su Ada Magno vale il 15-20. Amoros manda in campo Veronica Vignola , Francesconi ha ancora energie per il 16-20, ancora la onnipresente Elena Prandi chiude un attacco da 16-21, Anna Mezzi va a punto, Lorena Amasanti forza troppo una schiacciata che consegna il set ball alle trentine che tirano la classica riga con Deborah Zeni. Trento festeggia una vittoria importante, le rossoblu versano lacrime, sfogano rabbia e delusione. Sabato si replica sotto le Alpi. Servirà una impres per allungarsi la vita, ma questa Pavidea Selta è capace di tutto.