Era una voce che circolava da qualche giorno, ma ormai pare accertata. Le nuove banconote da cinque euro non vanno d'accordo con i tradizionali distributori automatici anche a Piacenza, come nel resto d’Italia. Almeno per il momento, fino a quando i tecnici non provvederanno ad aggiornare i macchinari in negozi e centri commerciali. La banconota, in circolazione dal 2 maggio, in sostanza sta mettendo in difficoltà i commercianti, in particolare i tabaccai. Se infatti è raro che qualcuno faccia solo cinque euro di benzina (anche se in aumento, vista la crisi) è più frequente, anzi ricorrente, che si acquistino le sigarette con la banconota da cinque euro.
I tabaccai piacentini – ha fatto sapere Carlo Monti di Assotabaccai – hanno già chiamato i loro fornitori per aggiornate i distributori ma la risposta è stata unanime: per farlo occorre tempo e si devono preparare le schede nuove. Stesso discorso vale anche per i negozianti. In più chiamare un tecnico per la manutenzione costa, e i prezzi variano a seconda dell'agenzia. In alcuni casi ci si ferma a 70 euro solo per l'intervento, ma altri chiedono anche molto di più. E così, una volta modificata, la bocchetta non sarà più in grado di accettare le monete del taglio precedente, che saranno ritirate progressivamente. Per questo motivo molti esercenti preferiscono tenersi per il momento i distributori così come sono.
Una spesa che si andrà ad aggiungere a quella effettuata lo scorso anno dai tabaccai, che dovettero aggiornare sempre i distributori automatici per renderli compatibili con le nuove tessere sanitarie, a causa dello spostamento del limite di età dai 16 ai 18 anni per la vendita dei tabacchi.
Infine, altri disagi si sono registrati per chi possiede slot-machine o nelle sale giochi. Anche in questo caso il software non è stato aggiornato e dunque per i tanti giocatori è impossibile far funzionare le macchinette per poter effettuare la giocata.