Quasi cento chiamate al 118 solo nell’arco della mattinata, e si pensi che di solito la media giornaliera è un’ottantina di richieste di intervento alla centrale operativa.. E’ il bilancio del primo turno di servizio che arriva direttamente dall’Ausl piacentina e il secondo turno – di cui riferiremo più tardi – non sarà da meno. Del resto, con la popolazione cittadina praticamente quadruplicata un incremento dell’attività sanitaria era da mettere in conto. E così è stato tant’è che l’emergenza – parché di questo si tratta, con una simile massa di persone – è gestita senza particolari intoppi. “Gli ospedali da campo e le postazioni mediche avanzate hanno trattato direttamete una sessantina di casi sempre nel turno mattutino – spiega la dottoressa Enrica Rossi direttore della centrale operativa del 118 – Di questi solo pochissimi, quattro o cinque, sono poi stati trasportati al pronto soccorso”. Interventi per esotossicosi, qualche reazione allergica e traumi minori, spiega il medico.
Le situazioni più gravi hanno riguardati hanno riguardato due incidenti stradali in città, uno dei quali ha coinvolto un motociclista che si trova ora in rianimazione a Piacenza; l’altro ha coinvolto un’anziana ora ricoverata in medicina d’urgenza.
Per quanto riguarda il gravissimo incidente di ieri notte (venerdì), l’alpino 42enne rimasto schiacciato dal mezzo sul quale stava girando per la città come passeggero insieme ad altri compagni di adunata, le sue condizioni sono “critiche ma stazionarie”, spiegano dall’Asl. Questa mattina (sabato) è stato trasferito al reparto di rianimazione dell’ospedale di Parma ed è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Ora si trova in prognosi riservata.