Con l’arrivo della Bandiera di Guerra del 1° reggimento di artiglieria da montagna e la resa degli onori in Piazza Cavalli, si è conclusa ieri sera la 1^ giornata dell’86^ Adunata Nazionale degli Alpini.
“Abbiamo voluto portare qui oggi la nostra Bandiera, la Bandiera di Guerra del 1° reggimento di artiglieria da montagna della Brigata Taurinense, che è decorata di una Medaglia d’Oro al Valor Militare per i fatti d’armi svoltisi nel Montenegro ed in Albania nel 1943, quando allora l’Unità operava contro le truppe naziste; abbiamo pensato che in una giornata nella quale qui si festeggia una testimonianza di libertà e di adesione verso l’allora Regno del Piemonte e poi d’Italia, fosse giusto portare una bandiera come questa” , le parole del Comandante delle Truppe Alpine.
Gli appuntamenti salienti della giornata di oggi, sabato 11 maggio, sono:
- Ore 12.00: lancio di paracadutisti sullo Stadio Comunale;
- Ore 15.00: incontro, all’Arena Daturi, tra il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Claudio Graziano, e gli Alpini che hanno partecipato alla missione “Albatros”, in Mozambico, nel 1993;
- Ore 16.00: Santa Messa in suffragio di tutti i Caduti, concelebrata in Duomo dall’Ordinario Militare e dal Vescovo di Piacenza;
- Ore 18.30: saluto del Sindaco e del Presidente nazionale dell’A.N.A. presso il Teatro municipale.
Per quanto riguarda l’appuntamento delle 15, la missione in Mozambico rappresentò l’embrione di quello che è l’Esercito professionistico odierno, essendo i partecipanti, sì di leva, ma volontari.
La missione “Albatros” è considerata, ancora oggi, una delle operazioni militari meglio riuscite, con conseguente consenso internazionale per le Forze Armate italiane.
Gli Alpini che presero parte alla missione furono naturali testimoni e protagonisti della rinascita di un Paese che usciva da una spaventosa guerra civile e maturarono, giocoforza, un’esperienza coinvolgente ed impagabile, che tutt’ora si portano nel cuore.