E' stata inaugurata alle 11 di questa mattina la Cittadella degli Alpini all'arena Daturi a Piacenza, primo vero 'assaggio' della pacifica invasione di tre giorni delle Penne Nere che quest'anno si sono dati appuntamento nella citta' emiliana per la loro 86/a Adunata. "Onestà e solidarietà, queste le regole", spiega il Comando Truppe Alpine. L'apertura e' stata affidata al comandante Primiceri, il quale ha ricordato i tanti impegni in campo internazionale del Corpo, dall'Afghanistan (con il quale e' stato fatto un collegamento telefonico) al Mozambinco (la cui missione e' arrivata al ventennale). Poi ha preso la parole il presidente nazionale dell'Associazione Alpini, Perona. A lui il compito di dare il via all'86esima Adunata, anche con un pizzico di malinconia: "Ho iniziato la mia presidenza a Parma e la concludo a Piacenza, per me e' un onore concludere la presidenza in Emilia Romagna, con un popolo che ci ha sempre accolti al meglio". In seguito Perona ha ricordato i ragazzo che "non hanno fatto ritorno in baita", ha usato questa espressione, per tutti coloro che sono caduti durante le missioni. Infine il saluto del sindaco di Piacenza, Paolo Dosi, che si e' detto felice che una manifestazione di tale portata si sia potuta svolgere nella nostra citta', e il presidente della Provincia, Massimo Trespidi ha detto che l'Adunata "e' una opportunita' per riscoprire valori importanti nella nostra societa'". La Cittadella offre la possibilita' di avvicinarsi e conoscere la realta' degli Alpini di oggi. Ci sono gli stand coi i mezzi e materiali di ultima generazione, e la possibilita' di provarli. Ma soprattutto ci saranno i militari pronti a rispondere alle domande dei curiosi e degli appassionati. Gia' ieri mattina e' stato dato spazio alle visite delle scolaresche.
Alle 18.30 poi e' previsto l'arrivo e lo sfilamento della Bandiera di Guerra del Primo reggimento di artiglieria da montagna da Porta Borghetto a Piazza Cavalli. La Bandiera di Guerra del reggimento e' decorata con una Medaglia d'Oro al Valor Militare, concessa al gruppo 'Aosta' per le operazioni di combattimento contro le truppe naziste condotte in Montenegro ed in Albania dopo l'8 settembre 1943; con la Medaglia d'Argento al Valor Civile per il soccorso fornito alle popolazioni del cuneese colpite dall'alluvione del 1957; infine con la Medaglia di Bronzo al Merito della Croce Rossa Italiana per il contributo offerto alle operazioni di soccorso a favore delle popolazioni colpite dall'alluvione del 1994.