Oltre un chilo di marijuana come rifornimento natalizio per i giovani di Rivergaro e dintorni. Un "pacco regalo" costato due anni e otto mesi di reclusione a ognuno dei due ventenni albanesi arrestati dai carabinieri al comando del maresciallo Roberto Guasco alla fine dello scorso dicembre e processati ieri in tribunale a Piacenza di fronte al giudice per l'udienza preliminare Giuseppe Bersani con Ornella Chicca come pubblico ministero. Udienza conclusa con un patteggiamento “allargato”, dunque, a due anni e otto mesi nei confronti di Vulnet Kateshi e a altrettanti nei confronti del suo connazionale Krenar Desari testa (ora sono in libertà con l'obbligo di firma).
Nei guai, all'epoca del blitz dei militari dell'Arma, era finito anche un 17enne rivergarese che si trovava in auto con i due albanesi e che a casa aveva altri 30 grammi di marijuana e un bilancino di precisione, strumento tipico di chi deve dividere in dosi la sostanza e che quindi legittima l'ipotesi di detenzione a fini di spaccio. Ed è con questa accusa che il giovane è stato denunciato al Tribunale dei minori di Bologna.
I tre erano stati fermati dai carabinieri di Rivergaro a bordo di una Fiat Punto intorno alle otto di sera. Subito hanno tradito un certo nervosismo e i militari hanno deciso di approfondire gli accertamenti. Non c'è stato bisogno di approfondirli molto, a dire il vero, visto che sul sedile dell'auto, coperto da un giubbotto c'era un pacco di cartone contenente oltre un chilo di erba. Per i due stranieri è scattato l'arresto mentre il minorenne, dopo la perquisizione in casa, è stato denunciato a piede libero.