Si inaspriscono i rapporti tra maggioranza e opposizione a San Giorgio, tanto che il sindaco pare abbia querelato tre consiglieri comunali. A farlo andare su tutte le furie il giornalino "La Voce dell'opposizione", diffuso dalla minoranza. In uno degli articoli, particolarmente critico sul suo operato, il primo cittadino Giancarlo Tagliaferri si sarebbe sentito particolarmente offeso tanto da decidere di passare alle vie legali. I consiglieri comunali querelati per diffamazione sarebbero Erminio Affaticati, Oppillio Astorri e Cristina Busca.
DI SEGUITO IL COMUNICATO DI SAN GIORGIO VIVA
"Per una doverosa informazione è necessario passare dalle voci di paese a una descrizione dei fatti come verificati da San Giorgio Viva che ha visto due suoi associati querelati dal sindaco e quindi ha potuto verificare con notizie di prima mano quanto accaduto.
Recentemente è stato distribuito per il paese un volantino dal nome “La Voce dell’opposizione”. San Giorgio Viva non ha nulla a che vedere con tale comunicazione, se non il fatto che 2 suoi associati sono indicati sul volantino nel ”comitato di redazione” riportato nell’ultima pagina . Si tratta dei consiglieri Astorri (gruppo “Insieme per San Giorgio”) e Busca (gruppo misto). Sembrerebbe che da un articolo in particolare il sindaco di San Giorgio si sia sentito offeso nell’onore, che è il bene giuridico tutelato dall’art. 595 del codice penale, tanto da sporgere querela nei confronti dei consiglieri Erminio Affaticati, Oppillio Astorri e Cristina Busca prontamente convocati presso la locale stazione dei Carabinieri.
Sarà nelle opportune sedi giurisdizionali che si stabilirà la verità dei fatti, se sia stato o meno commesso un reato e da chi. Come associazione non possiamo che esprimere la nostra solidarietà ai tutti e tre i consiglieri ricordando che la dichiarazione internazionale dei diritti umani già dal 1948 stabilisce che “ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere”.
Successivamente alla querela nel consiglio comunale del 20 aprile 2013 il nostro socio e consigliere comunale che siede tra i banchi del gruppo “Insieme per San Giorgio”, Lamberto Curatolo, chiedeva che a presiedere la seduta fosse un presidente e non il sindaco stesso, in applicazione di un articolo del recente nuovo regolamento per il funzionamento del consiglio comunale. Questo presumibilmente per il fatto che chi ha sporto querela contro 3 consiglieri di opposizione non potesse avere la serenità necessaria a svolgere le funzioni di presidente del consiglio. Di fronte al rigetto della richiesta tutta l’opposizione abbandonava l’aula.
Per ultima una curiosità: la frase che trovate nel nostro sito “le querele ricevute da certi personaggi sono come medaglie da esporre” di Milena Gabanelli è stata messa prima di avere notizie delle querele. La citazione della dichiarazione dei diritti umani della pagina Chi siamo dopo".