L’adunata dell’Associazione nazionale Alpini è un evento che richiamerà a Piacenza migliaia di persone: secondo le stime, domenica 12 maggio potrebbero esserne presenti anche 400mila. L’arrivo dei visitatori sarà progressivo e potrebbe portare a raddoppiare (sabato) e triplicare (domenica) la popolazione del capoluogo, con ripercussioni notevoli sul traffico veicolare ma anche sulla possibilità di spostarsi a piedi e con altri mezzi.
Per questo l’Azienda Usl di Piacenza si è attivata nei mesi scorsi per valutare le possibili ricadute di tale “grande evento” sul servizio sanitario, in considerazione del fatto che il nostro sistema locale è programmato e attrezzato per un numero di abitanti ben inferiore. Sulla scorta di esperienze analoghe di città che hanno ospitato la stessa manifestazione, è stato quindi steso uno specifico piano sanitario che stamattina andiamo a descrivere. Esso è costato 130mila euro.
L’obiettivo è duplice: garantire l’adeguata assistenza sanitaria alla popolazione residente e agli ospiti che affluiranno in città, rimodulando contemporaneamente la normale attività che in quelle giornate viene erogata dai servizi Ausl. Il traffico e la massiccia presenza di visitatori hanno infatti condizionato la programmazione di venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 maggio e indotto la direzione aziendale ad assumere una serie di provvedimenti interni per prepararsi alla manifestazione.
Il piano operativo è il frutto di ripetuti incontri, che hanno dato modo di analizzare il fabbisogno di strutture e personale sanitario. La Centrale operativa emergenza territoriale 118 di Piacenza e la Direzione sanitaria aziendale hanno lavorato in sinergia con Croce Rossa, Anpas e Misericordia, coordinandosi con l’Associazione nazionale Alpini, la Prefettura, il Comune e la Provincia di Piacenza.
Il piano si pone l’obiettivo di adeguare la risposta sanitaria al notevole incremento di popolazione, garantendo un’assistenza efficace, efficiente e qualificata. Contemporaneamente viene però assicurata la quotidianità delle attività di Pronto soccorso ed emergenza territoriale. Il piano prevede di istituire, nelle giornate dell’adunata, alcune strutture di assistenza sanitaria straordinarie nella città: così facendo, si punta ad alleggerire l’ospedale da prestazioni ‘minori’, lasciandolo come punto di riferimento per i pazienti di maggior impegno diagnostico e terapeutico.
Per garantire l’adeguata assistenza sanitaria alla popolazione residente e agli ospiti che affluiranno in città, lo sforzo dell’Ausl in queste settimane è stato quello di riprogrammare la normale attività modulandola rispetto ai previsti afflussi di visitatori e potenziando alcuni settori ritenuti strategici.
Medici di famiglia e Guardia medica
Il servizio di Continuità assistenziale (ex Guardia medica) sarà potenziato dalle ore 20 del venerdì fino alle ore 20 di domenica. Oltre ai due medici presenti nell’ambulatorio di via Anguissola 5, altri 2 professionisti aggiuntivi saranno dislocati nelle sedi della Croce Rossa (viale Malta 5) e nella sede della Croce Bianca di Piacenza (via Emilia Parmense 19). Per informazioni tel. 0523.302224
Gli studi dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta funzioneranno normalmente nella giornata di venerdì, anche se potrebbero verificarsi disagi per i già evidenziati problemi di traffico e circolazione. Eventuali prestazioni programmate saranno quindi spostate.
Ospedale di Piacenza
Le attività e gli orari di apertura al pubblico dei reparti dell’ospedale di Piacenza saranno regolari.
Nella giornata di venerdì è stata limitata l’attività chirurgica programmata, per evitare ai pazienti e ai familiari il disagio di dover raggiungere l’ospedale.
Sono invece potenziate le presenze di personale in servizio e in reperibilità per assicurare la presa in carico di tutte le emergenze (pronto soccorso, traumi, infarti, ictus e urgenze psichiatriche…)
Per accedere al Pronto soccorso, in automobile è necessario passare da piazzale Torino (utilizzando la nuova rampa). Il parcheggio auto del Polichirurgico è regolarmente aperto.
Il presidio è ricompreso nella zona rossa, nella quale la circolazione veicolare è sospesa dalle ore 17 di giovedì fino alla notte tra domenica e lunedì. Si è quindi reso necessario dotare i dipendenti e i pazienti in terapia di una certificazione per attestare l’effettiva necessità di accedere all’ospedale e rimodulare tutta l’attività di trasporto interna e di consegna dei fornitori.
Rimodulazione della normale attività
Sono sospese le attività ambulatoriali in ospedale (compreso il Laboratorio analisi) e in tutte le sedi Ausl di piazzale Milano, Baia del Re, case di cura Piacenza e Sant’Antonino e piazzale Torino. Venerdì è interrotta anche l’attività di prelievo a San Nicolò.
Analogamente sono sospese anche le attività di Libera professione nelle sedi aziendali.
Sono chiusi al pubblico da venerdì 10 a sabato 11 maggio gli uffici e gli sportelli nelle sedi di piazzale Milano e dell’ospedale di Piacenza.
Venerdì sono chiusi anche il Centro diurno del dipartimento di Salute mentale di piazzale Le Crociate e il Sert di via Campagna.
I prelievi Avis sono limitati e concordati con alcuni donatori residenti in città, per garantire le scorte di emoderivati.
Le attività di Sanità pubblica sono garantite con personale dislocato nelle sedi periferiche. La vigilanza sarà attiva durante tutta l’adunata.
Per informazioni: telefono e internet
Per informazioni è possibile telefonare al nr. 0523.301111 o consultare il sito interne www.ausl.pc.it. Nella sezione news l’Azienda garantirà ai dipendenti che devono entrare in servizio un aggiornamento sulla situazione della viabilità e dei parcheggi dedicati nella zona dell’ospedale.
Un piano di emergenza in caso di iper afflussi agli ospedali
L’Azienda Usl ha previsto altresì un “piano di emergenza” da attivare nel caso si verifichino massicci afflussi di persone negli ospedali. In questa circostanza, potranno essere messi in funzione fino a 80 posti letto dislocati a Piacenza, Castelsangiovanni e Fiorenzuola.
Durante l’adunata, la Centrale operativa 118 di Piacenza, con sede in via Anguissola, coordinerà tutte le attività sanitarie svolte dal personale dipendente in servizio, che sarà adeguatamente potenziato, e dai volontari di Ana, Cri, Anpas e Misericordia.
Complessivamente, il sistema potrà contare sull’apporto di circa 350 persone e sulla presenza di 19 mezzi dislocati nei punti strategici della città, cui si aggiunge tutta la rete extra urbana, dei presidi periferici e del volontariato, pronta a intervenire in caso di necessità.
Nel capoluogo sono istituiti inoltre alcuni punti di assistenza straordinari: un ospedale da campo, 3 posti medici avanzati 4 posti di prima assistenza e 2 posti di primo intervento.
Ospedale da campo
In piazza Casali, dalle ore 8 di venerdì alle ore 20 di domenica, sarà attivo un ospedale da campo gestito da Ana. La struttura ha funzioni sovrapponibili al Pronto soccorso e Medicina d’urgenza ospedaliera; sarà dotato di spazi di triage, aree trattamento e 20 posti letto di osservazione (massimo 8/10 ore ). È fornito di radiologia e laboratorio analisi. All’interno dell’ospedale da campo, così come in tutti gli altri presidi eccezionali allestiti per la manifestazione, sarà presente un infermiere Ausl per eventuali necessità di coordinamento con le altre strutture aziendali, soprattutto nel caso in cui un paziente necessiti di ricovero ospedaliero.
Posti medici avanzati
Dalle ore 10 di venerdì alle ore 20 di domenica saranno attivati tre posti medici avanzati:
1. chiostri di piazza Duomo
2. via Farnesiana (parcheggio chiesa Corpus Domini)
3. via Alberici, cortile palazzetto dello sport
I posti medici avanzati possono fornire un primo soccorso medico ed eventualmente selezionare i pazienti da trasferire all’ospedale da campo o al Pronto soccorso tradizionale.
Ogni postazione è dotata di un’area di triage, una zona per le visite visita, e uno spazio per l’osservazione breve con 6 posti letto (permanenza al massime per 4/6 ore)
Posti di prima assistenza
Durante la manifestazione saranno attivati quattro punti di assistenza infermieristica. Tre di essi funzioneranno dalla ore 14 di venerdì alle ore 20 di domenica:
– campo Daturi (cittadella degli Alpini)
– piazzale Marconi (stazione FS)
– piazza Cavalli
Il quarto posto di prima assistenza è collocato a piazzale Libertà e sarà attivo dalle ore 14 del sabato alle ore 20 di domenica.
Posti di primo intervento
Durante la manifestazione saranno attivati due posti di assistenza con personale di volontariato. Essi funzioneranno dalle ore 14 di venerdì alle ore 20 di domenica in via Verdi e piazzale Genova.
Il servizio di Emergenza territoriale 118 dispone normalmente nell’area urbana di Piacenza di quattro mezzi di soccorso. Durante la manifestazione (dalle ore 8 di venerdì alle ore 22 di domenica) ne saranno aggiunti altri 15 dislocati:
– una automedica sarà collocata allo stadio Garilli (via Gorra).
– dieci ambulanze: a fianco dell’ospedale da campo, dei tre posti medici avanzati e dei 4 posti di prima assistenza e 2 posti di prima assitenza elencati sopra
– ulteriori quattro mezzi saranno pronti a intervenire, in caso di necessità, partendo dallo stadio (via Gorra) e dalle sedi della Croce Bianca (via Emilia Parmense), della Croce Rossa (viale Malta), della Misericordia (via Perfetti alla Besurica).
Nel restante territorio extra urbano sarà prevista la presenza di tutte le associazioni Anpas e Cri che garantiranno un’unità di soccorso avanzata dalle ore 8 di venerdì alla notte tra domenica e lunedì.
Saranno operative anche 6 squadre appiedate di soccorritori dalle ore 20 di venerdì alle 24 di sabato e 11 dalle 8 alle 20 di domenica. Stazioneranno in punti prefissati oppure si sposteranno in funzione delle necessità, anche in supporto alle ambulanze dislocate nella città.
Le squadre appiedate hanno lo scopo di fornire una risposta di primo soccorso capillare nei settori difficilmente raggiungibili dai mezzi di soccorso stradali. Il servizio è rivolto sia alla cittadinanza sia agli ospiti che assistono alla manifestazione.
Oltre all’impegno considerevole di volontari che saranno schierati per l’occasione, anche lo sforzo che l’Azienda ha messo in campo dal punto di vista del personale medico e infermieristico è notevole.
I medici che si alterneranno sono una quindicina, 46 gli infermieri, 5 autisti soccorritori.
Lo sforzo di programmazione è stato massimo: invitiamo quindi la cittadinanza a ricordare che in quelle giornate anche i tempi di intervento dei mezzi di soccorso potrebbero essere complicati dai descritti iper flussi di traffico e di persone.