Atlantis, Primo maggio di attesa. Bertocchi: “Chiusura che fa rabbia”

La produzione è terminata, i lavoratori sono quasi tutti in cassa integrazione straordinaria (a parte 6-7 trasferiti e altri 7-8 in trasferta) e le speranze per la riapertura del sito di Sariano di Gropparello sono tutte riposte nell’offerta presentata da un imprenditore piacentino. E’ in sintesi la situazione di Atlantis, l’azienda di imbarcazioni di lusso che alla fine, dopo l’ennesima proroga di dieci giorni che aveva riacceso qualche illusoria speranza nei venti lavoratori del reparto laminazione, ha chiuso i battenti a “data da destinarsi”.  Così Mara Bertocchi, Rsu all’interno dello stabilimento – da sempre in prima linea per difendere il sito produttivo piacentino – ha spiegato che “il clima è quello dell’aspettativa, della speranza ma anche della rabbia. Anche perché è una chiusura che lascia molti interrogativi”.

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