Pontenure, continui furti al distributore di latte: “Rischiamo di chiudere”

“Preso continuamente d’assalto il nostro distributore di latte e yogurt, rischiamo di dover chiudere l’attività”. La denuncia arriva da Shimon Sarra, proprietario del distributore di latte e yogurt a km zero del Podere Cittadella di Pontenure in Piazza Borsellino. Lo scorso fine settimana il distributore è stato oggetto di un tentato scasso che ha spinto il proprietario a sporgere denuncia ai Carabinieri e ad avvertire l'amministrazione comunale. “Già da diverse settimane eravamo stati oggetto di numerosi furti di prodotti perché i ladri avevano trovato uno stratagemma per sottrarre le bottigliette” spiega Sarra. “Non appena ci siamo resi conto della situazione abbiamo provveduto ad eliminare il difetto senza avvertire le forze dell'ordine sperando che i furti cessassero. Invece gli attacchi sono peggiorati fino ad arrivare ad un vero e proprio tentativo di scasso con l'obbiettivo passato dagli yogurt ai soldi contenuti nella gettoniera”. Il furto non è andato a buon fine, ma il distributore è rimasto danneggiato costringendo Sarra alla chiusura temporanea, mentre le riparazioni avranno un costo superiore ai mille euro.

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Al momento è in corso la valutazione dei filmati della telecamera di sorveglianza presente sul posto per identificare i colpevoli e perseguirli. “La mia famiglia ed io siamo convinti che, vista la crisi ed i problemi cronici dell'agricoltura, non sia possibile limitarsi a coltivare la terra come facevano i nostri nonni – racconta Sarra – ma che sia vitale impegnarsi nel trovare nuove strade e nuove idee per andare avanti, per questo abbiamo investito tempo e denaro in questo progetto convinti che fosse un beneficio per tutti. Questi fatti sono un vero peccato sia per noi che abbiamo investito per allestire la casetta automatica per latte e yogurt che per la comunità che aveva accolto con grande favore l'iniziativa potendo usufruire della vendita di latte e yogurt locale a km zero sempre fresco ed aperto tutto l'anno 24 su 24, "guardando in faccia" il produttore ogni volta che caricavamo la macchina. Speriamo di non essere costretti ad interrompere l'attività a causa di questi continui atti vandalici”.