“Motivazione, autoefficacia, disciplina: la resilienza non è un atto, ma un’abitudine” è il titolo dell’evento di “A Tutto Campus”, che s’è tenuto questa mattina alle 11.30 presso l’Università Cattolica di Piacenza. Ospite di rilievo Paolo Pizzo, lo schermidore italiano oro nella spada individuale.
Per Paolo Pizzo motivazione, autoefficacia, disciplina sono elementi costantemente presenti che gli hanno permesso di poter raggiungere il traguardo che vale la carriera. Il campione catanese ha dimostrato che gli sforzi di una vita prima o poi vengono ripagati. Soprattutto se ad essi si accompagna una voglia di mettere definitivamente da parte il ricordo di un'esperienza dolorosissima che ha segnato profondamente un periodo importante dell'esistenza. Perché Pizzo era un campione prima ancora di salire sul podio. La sua sfida, quella contro un tumore che lo colpì alla testa quando aveva 13 anni, l'aveva già vinta.
“Si può battere un tumore, si può battere questa malattia che solo a sentirla nominare ci atterrisce: io sono stato fortunato, sono stato bravo a venirne fuori, ma soprattutto ringrazio sempre la mia famiglia che mi è stata vicina in ogni momento. Davanti a me si mostrava sempre positiva anche nei momenti più difficili. E’ importante credere sempre nelle proprie forze, anche quando se ne hanno poche: questa non è retorica. Non bisogna mollare mai: questo è un po’ il mio motto.”