“Dopo undici anni dall’approvazione del primo progetto di bonifica dell’area ex Acna di passi avanti se ne sono fatti pochi.“ lo sostengono i consiglieri comunali Tommaso Foti ed Erika Opizzi di Fratelli d’Italia.
“Risale, infatti, al 2002 la prima autorizzazione data dal Comune per realizzare gli interventi di bonifica sull’area in questione. Il succedersi di vari atti amministrativi – continua la nota dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia – ha portato all’approvazione di ulteriori progetti di caratterizzazione e bonifica dell’area ex Acna ma non ha risolto il problema.”
“Dopo il Memorandum d’intesa tra Comune e proprietà – aggiungono Foti e Opizzi – era auspicabile che il Comune, sulla base degli studi e dei piani già esaminati e approvati dai competenti organi, procedesse con la bonifica. Siamo invece ad un nuovo affidamento da parte del Comune del servizio di caratterizzazione ambientale e, per di più, con un ribasso d’asta di oltre il 60 per cento “.
Alla luce dei detti fatti, i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia chiedono, in un’interrogazione al Sindaco Dosi, di conoscere “ le motivazioni tecniche, economiche ed amministrative per le quali il Comune di Piacenza ha ritenuto necessario accollarsi l’onere di fare redigere, per l’area ex Acna, un terzo progetto di caratterizzazione, prodromico al quarto progetto di bonifica.”