Borsa schermata mal costruita, denunciato maldestro taccheggiatore

Conosceva il principio della borsa schermata, utilizzata dai taccheggiatori per non farsi scoprire dai detector collocati sulle porte di negozi e supermercati. Ma forse avrebbe dovuto informarsi meglio su come la si costruisce. Si tratta di un romeno di 24 anni che ieri, intorno alle 19, a Mediaworld, ha tentato di rubare un hard disk da 200 euro. All’uscita l’allarme del supermercato è però suonato facendo accorrere la sorveglianza prima e la polizia poi. All’arrivo degli agenti il giovane straniero non ha posto alcuna resistenza arrendendosi all’evidenza di essere stato scoperto ed è stato denunciato a piede libero. All’interno di una sacca che il rumeno aveva tentato di modificare per il furto, l’hard disk sottratto. La borsa schermata nasce come una borsa normale: il ladro poi ricopre le pareti interne con una serie di materiali in grado di rendere invisibile ai sistemi antitaccheggio la merce rubata contenuta all’interno. Ma questo giovane rumeno deve aver sbagliato qualche ingrediente.

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