“Un avvistamento molto interessante anche a livello emozionale”. Lasciate per il momento da parte tutto lo scetticismo che potrebbe accompagnare la notizia. Certo è che la suspance che la sezione piacentina del Cun, centro ufologico nazionale, sta creando genera un quantomeno una certa curiosità: “un avvistamento del terzo tipo in una delle più belle vallate della nostra provincia”. Così Alberto Negri di Spazio Tesla anticipa la diffusione, che avverrà a giorni, di “un reportage” su un avvenimento accaduto pochi giorni fa proprio a pochi chilometri da noi. Protagonisti del presunto avvistamento, cui viene dato particolarmente credito, “testimoni che preferiscono mantenere l’anonimato”. Abbiamo provato a indagare più a fondo cercando di stuzzicare Negri e gli abbiamo scucito queste dichiarazioni. “Abbiamo ricevuto dal locale quotidiano una segnalazione molto interessante arrivata da alcuni testimoni – spiega Negri – e così Elvio Fiorentini (Cun) mi ha chiamato, mi ha riferito di un caso molto anomalo, di un avvistamento degno di essere studiato avvenuto qualche giorno fa in una località molto vicina a Piacenza. Insieme abbiamo incontrato persone estremamente sincere, serie e posate, distanti dal mondo ufologico, che non hanno dato indicazioni inquinate. Ci hanno raccontati di un avvistamento anomalo, non era il solito oggetto ovoidale, discoidale o piramidale che siamo abitati a vedere. Oltretutto è stato un avvistamento piuttosto prolungato nel tempo, si parla di più di cinque minuti, in un orario molto particolare della giornata. Altra cosa particolare è che c’era tutta la famiglia, cioè più di un soggetto. Quando siamo arrivati sul posto non c’era l’oggetto da fotografare, che chiaramente era già scomparso. Si inserisce in quegli avvistamenti particolari anche per un certo tipo di contatto con i testimoni. Siamo in possesso delle immagini che abbiamo fotografato di una fedele riproduzione di quello che i testimoni hanno potuto vedere e alla quale noi abbiamo dato credito. Per ora non fatemi dire altro”. La curiosità di vedere il reportage non manca di certo.