La decima edizione della manifestazione “Piacenza Jazz Fest”, che si fregia del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed è organizzata dall’Associazione culturale “Piacenza Jazz Club”, con il sostegno determinante della Fondazione di Piacenza e Vigevano, con il supporto della Regione Emilia-Romagna, del Comune e della Provincia di Piacenza e con il contributo di alcune importanti realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio, torna venerdì 19 aprile 2013 con il secondo appuntamento della rassegna “Jazz Club!”.
Alle ore 22.00, presso il circolo culturale “Milestone” di Piacenza (Via Emilia Parmense, 27), sede dell’Associazione “Piacenza Jazz Club”, è, infatti, in programma il concerto di Tiziana Ghiglioni Trio, che presenta il progetto “Songs” (ingresso 7 euro con tessera Piacenza Jazz Club o Anspi; prenotazione tavoli per la cena n. 340-8529748; i posti sono limitati e il tavolo va occupato entro le ore 21.00). La nota vocalist Tiziana Ghiglioni sarà affiancata sul palco da Riccardo Luppi al sax e Alberto Tacchini al pianoforte.
“Songs” è il titolo di un bellissimo progetto firmato dalla Ghiglioni e di un cd registrato per l’etichetta “Splasc(h)”, frutto di una pluridecennale collaborazione tra la cantante, Riccardo Luppi e Alberto Tacchini, il quale è autore e arrangiatore di tutti i brani, scritti in una forma-canzone concepita in modo determinato e funzionale alla destinazione sonora. Composizioni scritte da un musicista che è solito pensare alla musica sotto il profilo strumentale, ma che in questo caso elabora il materiale pensando principalmente alla voce e in modo particolare ai testi, che per l’occasione sono stati scritti dalla Ghiglioni. Determinante e di colore, come sempre in questo trio, anche la scelta del sax, sia per l’impatto sonoro, sia per le linee di fraseggio che spesso arricchiscono i temi e garantiscono all’organico caratteristiche timbriche originali e piene, che si fondono, ma al tempo stesso mantengono riconoscibili le rispettive personalità.
Tiziana Ghiglioni è un personaggio artistico schietto e sincero, nella musica come nella vita: una personalità forte, forgiatasi ulteriormente tra tantissimi musicisti, negli anni in cui in Italia è stata la prima cantante jazz. Nata a Savona nel 1956, Tiziana inizia la sua formazione musicale negli anni ’70, frequentando i seminari del pianista e compositore Giorgio Gaslini e studiando tecnica vocale con il soprano Gabriella Ravazzi. Fra le prime esperienze professionali c’è la tournée teatrale con lo spettacolo “Shakespeare/Ellington” con lo stesso Giorgio Gaslini e Giorgio Albertazzi. All’inizio degli anni ‘80 inizia la sua carriera di cantante jazz e band-leader ottenendo immediatamente l’attenzione di pubblico e critica, grazie anche alle recensioni del giornalista e storico del jazz Arrigo Polillo, che commenta molto positivamente sia le sue prime esibizioni pubbliche, sia il suo primo disco (Lonely Woman del 1981), inciso con il compianto Larry Nocella al sax, Riccardo Zegna al pianoforte, Piero Leveratto al contrabbasso e un inedito Luigi Bonafede alla batteria. L’accoglienza del primo disco è tale che già nella seconda incisione (Sounds of Love del 1983) la cantante viene affiancata da musicisti di fama internazionale come Kenny Drew al pianoforte e Niels-Henning Ørsted Pedersen al contrabbasso. Negli anni successivi Ghiglioni afferma il suo ruolo di spicco nel panorama del jazz italiano collaborando con alcuni dei più noti jazzisti nazionali, quali Luca Flores, Enrico Pieranunzi, Paolo Fresu, Franco D’Andrea, Gianluigi Trovesi ed Enrico Rava e internazionali, come Chet Baker, Steve Lacy, Mal Waldron, Paul Bley e Lee Konitz.
Pur essendo molto apprezzata per le sue esecuzioni del repertorio jazzistico tradizionale, Tiziana Ghiglioni mostra una particolare predilezione per il Free Jazz e per le contaminazioni in genere. Lei stessa afferma che la sua passione per il Jazz è nata dopo aver ascoltato il saxofonista Archie Sheep, uno dei protagonisti del movimento free. Non a caso, già nella sua prima incisione si cimentava con un brano di Ornette Coleman, Lonely Woman, che dava anche il titolo all’album. Quest’interesse per l’avanguardia è testimoniato, fra gli altri, dal disco Sonb del 1992, che le è valso il secondo posto nella classifica dei migliori dischi della rivista “Musica Jazz” e il soprannome di “First Lady” del jazz italiano (ad opera dell’allora direttore della rivista Pino Candini). Fra le sperimentazioni più recenti, il disco Rotella Variations, firmato assieme al violinista Emanuele Parrini e appunto Songs, presentato in questa serata. La Ghiglioni è titolare della cattedra di Canto Jazz presso il Conservatorio di Rovigo.
Questi i prossimi appuntamenti in cartellone nell’ambito della rassegna “Jazz Club!”: venerdì 26 aprile Riccardo Arrighini Trio; venerdì 3 maggio Spare Time Trio Guest Emanuele Cisi; venerdì 10 maggio Petrocca – De Aloe Quartet; venerdì 17 maggio Gianluca Di Ienno Trio Guest Bebo Ferra.
La manifestazione “Piacenza Jazz Fest” prosegue sabato 20 aprile con un interessante incontro formativo dal titolo “La storia perduta del Jazz. Cinque secoli cancellati: 1400 – 1900”, a cura di Marcello Piras, in programma al Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza (Aula 14), alle ore 15.00.