Lectio Brevis: “Cesare Scurati pedagogista e maestro”

Lectio Brevis 19 aprile alle 12 in Cattolica a Piacenza dedicata alla memoria del grande pedagogista Cesare Scurati, mancato il 18 maggio 2011. Nell’incontro “Cesare Scurati. Pedagogista e maestro”, organizzato dal Dipartimento di Pedagogia della Cattolica, verrà ricordato nella sua figura di maestro stimato e amato anche per le sue doti umane.  Una vita dedicata al mondo della scuola e dell’educazione.

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I saluti introduttivi saranno tenuti dal direttore di sede della Cattolica piacentina, Mauro Balordi e dalla direttrice del Dipartimento di Pedagogia, Simonetta Polenghi, poi sarà la volta della prof.ssa Giuditta Alessandrini, docente di Pedagogia sociale e del lavoro all’Università Tre di Roma, per parlarci di Cesare Scurati, della sua intelligenza, sensibilità, passione per il proprio lavoro e del suo apporto alla ricerca pedagogica oggi imprescindibile e riconosciuto a livello nazionale.

Dopo gli studi in Cattolica e anni di lavoro come insegnante e dirigente scolastico, Scurati divenne, nel 1981, professore straordinario e, nel 1984, ordinario di Pedagogia presso la facoltà di Magistero (ora Scienze della Formazione). E' stato direttore del Dipartimento di Pedagogia e del CEPAD, il Centro di ricerca per l'Educazione permanente e a distanza dell’Università Cattolica (la cui eredità, oggi, è ripresa da ILAB, Centro per l'innovazione e lo sviluppo delle attività didattiche e tecnologiche di Ateneo), nonché membro del Consiglio direttivo del master di II livello in "Interventi psicologici nella scuola", ma anche presidente dell'IRRSAE Lombardia e della Società Italiana di Pedagogia. Dal 1981 al 1985, inoltre, fu membro della commissione ministeriale per la revisione dei programmi per la scuola elementare e, nel 1988 e nel 1991, coordinatore della commissione ministeriale degli orientamenti per la scuola materna. Da sottolineare, infine, il contributo al Comitato di redazione dell'Editrice La Scuola, per la quale ha diretto le riviste «Scuola materna» e «Dirigenti Scuola».