La maxi-operazione antidroga che ha portato all’arresto di sei agenti della questura di Piacenza ha creato grande sensazione nell’opinione pubblica: anche il sindaco Paolo Dosi s’è detto molto colpito dalla notizia.
“E’ stata una notizia molto sorprendente, però ha suscitato anche la considerazione che, nonostante questi reati siano stati compiuti da persone insospettabili, le forze dell’ordine siano riuscite a rilevare questi reati e concludere positivamente queste indagini. Da un lato ci fa capire quanto sia importante essere attenti anche nei confronti di quanti siano chiamati a presidiare sull’ordine pubblico e sulla pubblica convivenza, ma anche essere fiduciosi del fatto che anche gli insospettabili possono essere individuati nel momento in cui dovessero compiere reati.”
Ritiene che questo fatto rischi di squalificare agli occhi dei cittadini l’immagine delle istituzioni?
“Sicuramente non fa bene, però dovrebbe far capire che esistono anche gli anticorpi all’interno delle istituzioni che occasionalmente possono avere anche momenti di cedimento. Accanto ad una forma di delusione c’è anche la consapevolezza che occorre essere attenti alle possibilità che le istituzioni hanno di poter reagire – all’interno – nei confronti di questi fatti che erano sicuramente inaspettati.”