Si torna a parlare della vicenda Inacqua, il centro medico situato nella zona della Baia del Re a Piacenza. Tutto cominciò quando l’Asl decise di affittare il primo piano dell’edificio realizzato dalla società in via Caffi, nella zona della Farnesiana, per destinarlo all’esercizio della libera professione dei medici ospedalieri. Proprio questa convenzione era finita nei fascicoli della Procura della Repubblica anche dopo una serie di esposti che avevano segnalato presunte irregolarità. Il pubblico ministero aveva affidato agli investigatori del Nucleo investigativo dei carabinieri una lunga serie di accertamenti. In un primo momento era stata acquisita diversa documentazione ed erano state sentite alcune persone per chiarire gli esatti termini dell’accordo. Secondo gli investigatori vi sarebbero delle irregolarità che sono state segnalate alla Procura. Sarebbe ipotizzato tra l’altro il reato di abuso d’ufficio. Dopo la prima fase di acquisizione di elementi utili all’inchiesta, i militari dell’Arma erano tornati negli uffici amministrativi del Polichirurgico e al Centro medico Inacqua Baia del Re per acquisire altra documentazione, trasmessa alla Procura. Ora si sarebbe messa all’opera la Corte dei Conti di Bologna che si sarebbe rivolti all’Asl di Piacenza per ottenere altra documentazione. Sette le persone indagate. I reati ipotizzati vanno dall’abuso d’ufficio, alla truffa, al falso in atto pubblico.