Coloro che utilizzano spesso l’autostrada si saranno accorti che le tariffe di alcuni caselli sono sensibilmente aumentati. Un aumento che ha coinvolto i tratti in concessione rimasti in sospeso. Il provvedimento ha innescato la reazione della Cna: “Questo aumento non fa che confermare la folle politica degli aumenti a carico dell’utenza stradale e dei trasportatori” si legge in una nota. “Il vice ministro Ciaccia ha compiuto un vero e proprio blitz a favore di pochi e soliti noti concessionari, reiterando il teatrino per cui prima si fa finta di elargire i fondi con una mano e poi con l’altra si passa al prelievo vanificando ogni presunto vantaggio. Il dettaglio importante però è che i finanziamenti arriveranno a babbo morto mentre i rincari scattano da subito. Se questo è il valore tecnico del viceministro Ciaccia – ha dichiarato Cinzia Franchini, presidente nazionale CNA-Fita – è difficile distinguere la differenza con la cifra politica dei suoi predecessori”.
Aumenti hanno riguardato anche alcuni caselli intorno al nodo piacentino, motivo per cui sul tema è intervenuto anche il responsabile locale di Fita Cna, Stefano Tarlarini: “Alla base della nostra protesta esiste un discorso soprattutto di principio, perché vediamo aumentare le tariffe ma non gli investimenti dei concessionari, con il risultato che aumentano i costi per gli automobilisti senza un corrispondente aumento della qualità dei servizi”.