Si chiama "L’Ulivo con Reggi" la lista presentata al ReggiCorner(foto) di Corso Vittorio Emanuele. Capolista è l’attuale assessore al Bilancio Francesco Cacciatore. A seguire, in ordine alfabetico, candidati provenienti dalle file dei Democratici di Sinistra, della Margherita e degli Ambientalisti per l’Ulivo. Tra i nomi più conosciuti, oltre a diversi assessori e consiglieri comunali uscenti, anche quello dell’ex sindaco ed economista Giacomo Vaciago, che oggi ha sottolineato come quella della lista unitaria a Piacenza rappresenti un "cantiere del partito democratico" che sta sorgendo a livello nazionale. Alla presentazione, ha partecipato tutto lo stato maggiore dell’Ulivo piacentino, compreso Flavio Chiapponi, segretario provinciale Ds, e Silvio Bisotti, segretario provinciale della Margherita. Presente naturalmente anche il sindaco Roberto ReggiUfficializzata nel pomeriggio lista della Lega Nord,. Il capolista- come vi avevamo già annunciato- sarà il senatore Massimo Polledri. Tra i primi nomi figurano Paolo Mancioppi e Loris Burgio. "E’ ora che la storia sia slegata dagli ambiti della politica al fine di recuperarne, per tutti gl’italiani , la verità". Parole di Pino De Rosa, candidato sindaco per Fiamma Tricolore e Fronte d’Azione, che in merito alle polemiche sul 25 aprile, si dice contrario alle strumentalizzazioni della storia. Nel suo intervento De Rosa interviene anche in risposta alle dichiarazioni di Carlo Berra dei Ds, che aveva definito la sua candidatura come " folclore" della destra. "Il nostro programma si basa su contenuti e in caso di ballottaggio Reggi-Squeri appoggeremo una delle 2 coalizioni solo se la nostra presenza caratterizzerà fortemente un’eventuale compagine amministrativa " ha replicato De Rosa che non risparmia dagli attacchi neppure il forzista Massimo Trespidi.In un’intervista rilasciata a un quotidiano, Trespidi aveva preferito non esprimere giudizi su De Rosa, perchè aveva detto di non conoscerlo. Uno stralcio del comunicato di De Rosa:"Trespidi invece non mi conosce.Cercherò di aiutarlo a recuperare la memoria.Dopo una preventiva rassicurazione di Guidotti, Sindaco di Piacenza, a sostenere la pubblicazione del libro "Piacenza nella RSI", consegnai proprio a Trespidi, Assessore alla Cultura, una copia del libro.Non ebbi dallo stesso nessuna risposta, mentre Guidotti affermò che il libro era di parte.Senza considerare che di libri patrocinati dal Comune di Piacenza sull’argomento non ce n’è uno non di parte, ma tutti dall’altra…non si può non rilevare che come Assessore il distratto Trespidi non capì che si trattava di un libro che ha esaurito dopo circa un anno le 1300 copie stampate, che è stato acquisito da centri studi nazionali e pluricitato in diverse successive pubblicazioni a cominciare da Pansa ed ha colmato una lacuna nella storiografia della città e della provincia di Piacenza…Trespidi non mi conosce.Io conosco lui e per questo credo che sarebbe un grave danno per la città un suo eventuale nuovo incarico come Assessore alla Cultura".. Secondo Trespidi De Rosa ha frainteso le sue dichiarazioni: "Non intendevo irritare la suscettibilità di De Rosa, intendevo dire che non ho una conoscenza della persona tale da poter esprimere un giudizio come avevo già fatto con altri candidati. E’ stata una forma di correttezza"