Ennesimo episodio sopra le righe in via Roma, che ha risvegliato nuovamente i malumori dei residenti, tanto che il prossimo 3 aprile sarò fissato un incontro tra cittadini, associazioni dei commercianti e onlus che operano nel quartiere per fare il punto della situazione. Ieri a tarda notte, la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Un uomo di nazionalità nordafricana (non residente nel quartiere) visibilmente ubricaco e lievemente ferito, percorreva ciondolante via Roma, sostando in mezzo alla strada cercando conforto tra i passanti. All’arrivo delle forze dell’ordine, l’uomo lamentava di essere stato derubato del giubbotto da un residente di Viale dei Mille e presentava perdite ematiche dovute a un’escoriazione. Il caso è stato velocemente risolto dal momento che il giubbotto, oggetto del presunto furto, si trovava in strada a pochi passi da lui. Ma chi abita nella zona ha sentito chiaramente che qualcosa di più grave è accaduto. Una rissa? Difficile dirlo, perché i residenti ormai temono ad uscire a una certa ora: “Sì, io sono una persona anche piuttosto aperta – spiega la donna che abita proprio di fronte a dove è accaduto il fatto -, però ho paura a uscire di sera”. Gli ha fatto eco la titolare del palazzo: “Dopo un periodo in cui sembrava andare meglio, da qualche mese la situazione sta peggiorando. Girano troppi alcolici”. Dello stesso avviso un altro residente del palazzo, che si è ritrovato di fronte a casa la pozza di sangue: “Conosco molti stranieri, alcuni sono anche amici. Però di altri farei volentieri a meno per come si comportano” ha chiosato.
A un giorno di distanza, sono ancora visibili i segni dell’ultima nottata fuori dalle regole. Una scia di sangue, lasciata su portoni, citofoni, auto parcheggiate e strada. Chi abita nel condominio ha invocato l’intervento di Iren per provvedere, senza risultato. “La pulizia dei campanelli e dei portoni spetta ai condomini, ci hanno detto”.
E intanto la percezione di insicurezza dilaga. “Non abbiamo ancora visto il tanto annunciat intensificarsi dei controlli – spiega un’altra residente, stizzita. Speriamo che accada nel weekend. Di fatto, siamo messi in scacco da tre locali – uno è ora sotto sigillo – che vendono alcolici oltre l’orario previsto dall’ordinanza, che non viene fatta rispettare. Ogni notte vediamo ubriachi in mezzo alla strada”.
“Trovo di tutto sotto la mia porta di casa – commenta un’altro. Escrementi, vomito e urina, anche nell’androne. Il problema è che la vendita di alcolici oltre le 22 diventa occasione per creare all’interno di alcuni locali, un ricettacolo di persone che si ubriacano arrecando danno alla quiete pubblica. Anche quando intervengono le forze dell’ordine non cambia nulla. La situazione è peggiorata negli ultimi tempi. I clienti entrano ed escono con borse piene di bottiglie di alcolici, che poi ritroviamo rotte per strada. Ieri la polizia, invece di allontanare il soggetto ubriaco, è rimasta due ore in strada per cercare di convincerlo a farsi ricoverare in pronto soccorso per disinfettare le ferite. Come donna ho paura a camminare per strada di notte”.