Le ombre di Teatro Gioco Vita per la prima volta protagoniste in Turchia. A Izmir, nell’ambito del festival “Izmir International Puppet Days”, è andato in scena con successo lo spettacolo “Sogno di una notte di mezza estate”, realizzato dallo Stabile piacentino in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Modena, la Fondazione Teatri di Piacenza e la compagnia Imperfect Dancers. Le rappresentazioni sono state in cartellone il 27 e 28 marzo in orario serale al centro Ahmet Adnan Saygun Art della città turca. Il 28 marzo, nel pomeriggio, il regista Fabrizio Montecchi ha partecipato, sempre nel programma del festival, alla conferenza sul tema “Riflessioni sul teatro d’ombre contemporaneo”.
Alla sua settima edizione, la vetrina internazionale diretta da Selçuk Dinçer vede un ricco cartellone di spettacoli, mostre, laboratori e conferenze, articolate tra il 7 marzo e il 6 aprile 2013. Ricco il parterre di compagnie teatrali provenienti da Turchia, Germania, Stati Uniti, Argentina, Australia, Brasile, Bulgaria, Repubblica Ceca, Francia, Inghilterra, Iran, Spagna, Israele, Svizzera, Giappone, Perù, Bosnia-Erzegovina, Serbia, Slovenia, Nuova Zelanda, Grecia e Italia. Dall’Italia, oltre a Teatro Gioco Vita, solo il Teatro all’Improvviso di Mantova e Gianluca Di Matteo, specializzato in guarattelle, burattini e ombre.
Anche a Izmir il “Sogno” ha offerto al pubblico un raffinatissimo e suggestivo ricamo di linguaggi: ombre, musica, danza, maschere. Prodotto nel 2011, tratto da “A Midsummer Night’s Dream” di Félix Mendelssohn-Bartholdy, lo spettacolo è frutto di un progetto di Walter Matteini e Fabrizio Montecchi e vede in scena Veronica Bracaccini, Mattia De Salve, Maria Focaraccio, Julio-Cesar Quintanilla, Armando Rossi. La regia e le scene sono di Montecchi, la coreografia di Matteini, le maschere e le sagome di Nicoletta Garioni. In tournée, oltre al regista e ai cinque danzatori, anche Cesare Lavezzoli (luci) e Luca Berettoni (macchinista).
Nel “Sogno” si intrecciano due mondi apparentemente contrapposti. Il mondo solare e corporeo della corte di Atene, delle due coppie di amanti e degli artigiani, e il mondo notturno e immateriale degli spiriti: di Oberon “il re delle ombre”, di Titania, di Puck e delle fate. Ma questa contrapposizione non è conflittuale, perché uomini e ombre si dimostrano essere proiezione l’uno dell’altro: se le ombre dipendono dal mondo degli uomini, è pur vero che anche gli uomini non possono vivere senza ombre, l’ “altro da sé” misterioso che li abita e li inquieta.
La materia di cui è fatto il “Sogno” rappresenta per Teatro Gioco Vita il terreno ideale per evolvere e maturare ulteriormente il proprio linguaggio artistico. Rappresenta un’occasione per esplorare nuove possibilità sceniche legate all’incontro tra corpi e ombre con l’idea, sempre presente, di fondere teatro d’ombre e danza attraverso l’alta mediazione della musica. Rappresenta inoltre un’occasione per esplorare nuove possibilità drammaturgiche e avvicinarsi, con discrezione, all’opera di William Shakespeare.
Lo spettacolo in questa stagione è stato protagonista di prestigiose tournée straniere in importanti festival internazionali: nel settembre 2011 in Francia a Charleville-Mézières (Festival Mondial des Théâtres de Marionnettes), nell’ottobre 2012 in Germania a Schwäbisch Gmünd (“Arbeitskreis. Schattenspiel” – 9. Internationales Schattentheater Festival) e nel novembre 2012 in Polonia a Cracovia (“Materia Prima” – 2nd International Form Theatre Festival). In Italia, oltre a Modena (Teatro Comunale Luciano Pavarotti) dove ha debuttato nell’aprile 2011 e a Piacenza (Teatro Municipale) dove è stato rappresentato nel marzo 2012 sia nella Stagione di Danza sia nel cartellone di teatro scuola “Salt’in Banco”, “Sogno di una notte di mezza estate” è andato in scena tra l’altro a Milano (Piccolo Teatro di Milano), Brescia (CTB Teatro Stabile di Brescia), Prato (Teatro Metastasio), Pisa (Teatro Verdi), Bari (Teatro Kismet), Piombino, Grosseto, Cento, Castelnuovo ne’ Monti.