Addio alla rotonda di Barriera Torino, la discussa ‘astronave’ prende il volo

Vi ricordate l’annosa questione delle rotatorie volute dall’ex sindaco Roberto Reggi, quella in via XXI Aprile, quella all’imbocco di via Taverna e quella a Barriera Torino? Una questione che sollevò numerose polemiche tra i cittadini e che provocò, nel 2006, le ire funeste del critico d’arte Vittorio Sgarbi, divenuto l’acerrimo nemico del primo cittadino di Piacenza. Reggi le chiamava opere d’arte, Sgarbi semplicemente degli orrori estetici e culturali. Una di queste rotonde, quella all’imbocco di via Taverna, composta da due ‘tavole’ poste in verticale, fu smantellata dopo essere stata accusata di ostacolare la visibilità degli automobilisti con grave pericolo per la viabilità. Ebbene, un’altra rotonda starebbe per ‘prendere il volo’. Si tratta dell’altra di Barriera Torino, quella a forma di tavolo rovesciato, astronave o puntaspilli se preferite. Lo ha deciso l’amministrazione comunale. Ancora non è noto quando inizierà lo smantellamento ma i lavori sarebbero imminenti.

Radio Sound

In realtà non si tratta di uno smantellamento vero e proprio: le pile verranno tolte mentre il disco, ora semisospeso, verrà collocato orizzontalmente e fungerà da base dalla quale fuoriusciranno zampilli d’acqua. Una soluzione low cost trovata nel momento in cui gli arredi necessitavano di costose manutenzioni.

Sull’argomento abbiamo interpellato proprio il diretto interessato, l’ex sindaco Reggi: “Fanno bene a metterla in discussione perché quella non è venuta come doveva. Originariamente da quelle aste dovevano uscire dei fasci di luce che dalla base si irradiavano nel cielo, un bell’effetto visivo che però non ha mai funzionato perché c’è stata una fase poco felice nella progettazione. Così come la rotonda all’incrocio tra via XXI Aprile e via Campagna. Per cui se la giunta attuale ha intenzione di migliorare la struttura in qualche modo non posso che essere contento”.

Una questione che riporta in auge, come dicevamo, la querelle tra Sgarbi e lo stessi Reggi.

“So che l’altra sera Sgarbi mi ha insultato (“Reggi è il peggior sindaco d’Italia” ha detto nel corso della trasmissione ‘Servizio Pubblico’, ndr) ma per me è un onore essere insultato da un pregiudicato come lui. Probabilmente è arrabbiato perché ha provato a bloccare un’opera importante come la tangenziale e non ci è riuscito, per la gioia dei piacentini. O forse perché ha provato a candidarsi contro di me e ha preso lo zero-virgola. O magari perché l’ho querelato per diffamazione e si è preso 6 anni di carcere che non ha scontato solo grazie all’indulto. In realtà dovrebbe ancora pagare 50mila euro al Comune e 50mila euro a me, ma considerato che ufficialmente è nullafacente temo che né io né il Comune vedremo mai questa cifra”.