Morto venti giorni dopo la scomparsa: dov’è stato? Oggi l’autopsia

Viene effettuata oggi, mercoledì, l’autopsia sul corpo di Mauro Migliorini. Lo si apprende dalla procura. Un giallo su cui al momento non c’è alcuna certezza. Non viene esclusa alcuna ipotesi, dall’incidente al delitto. L’esame autoptico potrebbe dare risposte importanti. Il corpo di Mauro Migliorini è stato trovato ieri nel primo pomeriggio in una cascina in località Frappoli, vicino a Pontedellolio, con una profonda ferita alla testa, causa quasi sicuramente del decesso del 48enne. Il fatto è che il corpo dell’uomo non era in quell’edifico prima di sabato. Questo perché il fratello, autore della scoperta, si era recato nel casolare proprio sabato e il cadavere dell’uomo non c’era: Mauro, dunque, avrebbe fatto tappa nella cascina domenica e la morte potrebbe essere sopraggiunta la domenica stessa o la notte tra la domenica e il lunedì. Secondo le prime analisi degli inquirenti, poi, lo stato di conservazione del cadavere lascerebbe presagire che il decesso sia avvenuto poche ore prima del ritrovamento.

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Una vicenda che quindi si complica notevolmente. Migliorini scomparve da casa il 2 marzo scorso, senza lasciare tracce o indizi. Iniziarono poche ore dopo le ricerche a cura di carabinieri, vigili del fuoco, Anpas, Protezione Civile e Soccorso Alpino. Ricerche che non portarono a nulla. Ma allora, se la morte di Mauro risale a domenica, dove è stato in questi 22 giorni il 48enne? E soprattutto, cosa ha causato la profonda ferita alla testa dell’uomo? Per poter fare maggiore chiarezza si dovrà attendere l’esame autoptico che potrebbe essere disposto nelle prossime ore.