Il consiglio comunale che segna l’esordio delle dirette streaming sul sito del Comune parte con le bordate del consigliere Guglielmo Zucconi (Moderati per Dosi) rivolte alla giunta e alla maggioranza ha espresso il suo disappunto riguardo ad alcune uscite su spostamento Luna Park, sulla variante di Montale. “Non capisco questa sorta di ansia che ha colpito la giunta che comunica le proprie decisioni senza aver condiviso nulla con la maggioranza. Forse non ci ritenete in grado di capire o di supportare i vostri esperimenti. Però non la pensano così gli elettori”. E in riferimento al Luna Park chiede: “Che fine ha fatto il provvedimento sulla zonizzazione acustica?”. Marco Tassi (Pdl), insieme con Mirta Quagliaroli (5 Stelle) ha lodato l’avvio dello streaming video dei Consigli comunali ma ha poi chiesto le dimissioni del ministro degli Esteri Giulio Terzi sulla questione dei due marò prigionieri in India. “Una pagina da dimenticare”. Sulla questione del Luna Park è stato laconico: “Al peggio non c’è mai fine. Si occupano i pochi posti liberi a disposizione della città proprio nei giorni dell’adunata degli alpini”. Anche Tommaso Foti (Fratelli d’Italia) ha criticato: “Gli esperimenti si fanno sulla base della legge, non contro. Sulle aree demaniali non possono essere collocati spettacoli itineranti. Una legge del 1986 imponeva al Comune di individuare aree ad hoc. E poi non si può far tenere la voce bassa a 4mila persone”. E sul Psc, rivolto al sindaco: “Sarebbe giusto fare riflessioni, non si può essere sempre Ponzio Pilato, a volte anche Barabba. La vicenda delle aree militari non si può trattare a spizzichi e bocconi. Quelli che vogliono il parco verde alla Pertite si sono chiesti se quelli di via Genova vogliono il Polo di mantenimento in quella zona. Tempo fa si era trovato un punto di equilibrio. Giusto prestare attenzione alle istanze dei cittadini, però è un tema che bisognerebbe affrontare con le autorità militari”. Sul tema Luna Park nel parcheggio di viale Malta si è fatto sentire anche Massimo Polledri (Lega Nord) che ha chiesto la convocazione di una commissione per parlare della questione”. Contro la giunta anche il fuoco amico di Roberto Colla (Moderati per Dosi): “Una pratica zoppa sia dal punto di vista politico che amministrativo. Perché non sono state chieste le informazioni? Perché la giunta non ha comunicato nulla alla maggioranza? Sindaco, è ora di cambiare rotta”. Fuori dal coro il capogruppo Pd Daniel Negri: “Mi sembra un’iniziativa interessante, rivolta alle famiglie. Non è il classico Luna Park”. Sul Psc e sulla Pertite Negri ha invitato l’amministrazione ad andare avanti ragionando sulle aree militari in maniera complessiva”. Della violenza in via Roma ha parlato Maria Lucia Girometta (Pdl): “Basta dipingerà come il paese delle meraviglie, si facciano i controlli. C’è un assembramento di persone. È brutto vivere in una città in cui manca la percezione della sicurezza”. Per Polledri (che ha annunciato la presentazione di una mozione) “non possiamo consentire che ci siano zone extraterritoriali dove la fanno da padrone le bande e la violenza. Serve una risposta repressiva utilizzando i sistemi della legge”. Giulia Piroli ha invitato a creare in via Roma un presidio di convivenza civile che aiuti a sviluppare il concetto di legalità. Filiberto Puztu (misto) ha attaccato: “La giunta non propone nulla. Su via Roma vanno cambiate le strategie. Nessuna zona della città ha subito un degrado del genere”. DOSI: “LUNA PARK NON E’ PROPOSTA ANARCHICA” Poi è intervenuto il sindaco Dosi. Sul Luna Park. “Abbiamo analizzato la proposta e abbiamo avuto garanzie che sarà una collocazione rispettosa di tutto e di tutti. Ci sono 38 famiglie che lavorano in quella attività: che convenienza hanno a proporci una soluzione del genere se poi fosse un fallimento? Teniamo presente che non è una proposta anarchica”. Su via Roma ha informato che domani mattina di terrà un incontro in prefettura tra le forze dell’ordine. “Valuteremo la possibilità di un presidio a rotazione tra le varie forze dell’ordine”. LA PROTESTA DEL COMITATO PERTITE “Basta balle, vogliamo la variante”. Ennesima presa di posizione del comitato che ha tenuto un sit-in sotto il Municipio nei giorni scorsi, durante la presentazione del percorso di adozione del Psc, il sindaco Paolo Dosi e l’assessore Silvio Bisotti avevano escluso l’ipotesi variante definendola “incompatibile”.