Quando ha aperto il borsone è rimasto sbalordito: 40mila euro in contanti in banconote da 50, 100 e 200 euro. Ha davvero dell’incredibile il ritrovamento fatto ieri da un capotreno piacentino in servizio sulla linea Piacenza-Bologna. Di scorta a un treno regionale che dalla nostra città era diretto al capoluogo felsineo, una volta arrivato a destinazione l’uomo ha come di consueto effettuato un giro lungo il convoglio per accertarsi che non vi fosse rimasto nessuno. Il ferroviere ha però rinvenuto una borsa abbandonata su una carrozza e, fatta una sommaria ricerca, chiedendo se appartenesse a qualcuno dei viaggiatori in discesa dal convoglio. Non ricevendo alcuna risposta ha deciso di chiamare la Polfer di Bologna che si è avvicinata con circospezione al bagaglio abbandonato. Appurato che non si trattava di qualcosa di pericoloso, il borsone è stato aperto e il capotreno, con sua grande sorpresa, assieme agli agenti di polizia, ha scoperto che la borsa conteneva un computer portatile e una somma di denaro di oltre 40 mila euro raccolta in mazzette di 50, 100 e 200 euro.
“Personalmente non mi era mai successa una cosa del genere” – ha raccontato il capotreno, che ha espressamente richiesto di restare anonimo – “in passato erano stati ritrovati computer o altri oggetti, ma non certo una somma così considerevole… Diciamo che sono ritrovamenti abbastanza rari. A parte la sorpresa, senza toccare niente, gli agenti hanno ritenuto opportuno richiudere la valigia e portarla in ufficio, dov’è stata fatta la contabilizzazione delle mazzette.”
Il tutto è stato preso in consegna dalla Polfer bolognese che ha avviato le indagini per risalire al proprietario dell’ ingente somma. Secondo quanto è emerso, una persona si sarebbe presentata al capotreno della corsa successiva dicendo che aveva lasciato una valigia sul 2279. L’ uomo sembrerebbe essere un cittadino francese, probabilmente residente a Modena, che in quel frangente avrebbe dichiarato al capotreno dell’ altro treno di essere sprovvisto di documenti.
E’ probabilmente per questo motivo, o forse perchè il denaro potrebbe essere provento di illeciti, che presso gli uffici centrali della Polfer di Bologna per il momento non risulta si sia presentato nessuno. E’ altrettanto certo che chiunque sia il proprietario della borsa, proprio per l’ ingente quantitativo di denaro in essa contenuto, dovrà fornire alla Polizia più di qualche spiegazione.