In aereo da Ufa a Milano, passando per Istanbul; e poi in pullman da Malpensa a Piacenza. Tutti insieme appassionatamente. Vincitori e vinti, ovvero i giocatori del Copra Elior e i giganti russi dell’Ural. Tutti reduci dalla finale d’andata di Challenge cu p che ha visto i biancorossi trionfare con un secco 3-0. “Cose del genere possono accadere solo nella pallavolo” commenta il presidente Guido Molinaroli, l’ideatore di questa sorta di “terzo tempo in anticipo”. “Premetto che lo avevo pensato prima della gara vinta 3-0, altrimenti qualcuno poteva pensare che sarebbe stato troppo facile – spiega – e visto che domenica c’è la gara di ritorno ed eravamo sullo stesso volo, ho pensato: perché non fare il viaggio fino a Piacenza insieme?”. Ed ecco: Zlatanov, Simon e Papi al fianco di Kazakov, Vissotto e Falasca. Ieri separati da una rete di pallavolo a guardarsi in cagnesco, oggi gomito a gomito sul pullman. E nonostante le tre scoppole rifilate ai russi, non sono mancate le occasioni di scambiare due parole. Del resto tra campioni si parla la stessa lingua anche se uno viene da Cuba e l’altro da Mosca. “Sul pullman c’era un’atmosfera tranquilla e amichevole – rivela ancora Molinaroli – poi molti si conoscono: Vissotto, Kazakov e Falasca hanno giocato nel nostro campionato. Davvero bello. Il più simpatico? Kazakov è un ragazzone allegro e piacevole”. Passi il terzo tempo in anticipo. Ma domenica stop al “volemoce bene”: la coppa deve restare al Palabanca.