Concorsi di architettura, la Regione premia i progetti a Rivergaro e Agazzano

Nel 2011, con il bando “Concorsi di architettura per la riqualificazione urbana”, sono state messe in movimento le idee, e nel corso del 2012 sono stati selezionati e portati a conclusione 16 concorsi. Oggi la Regione riprende il colloquio con le amministrazioni locali per condividere un percorso che porti a dare attuazione ai progetti, e si prepara a finanziare la realizzazione delle opere. Al padiglione Esprit Nouveau di Piazza della Costituzione, l’assessore all’Ambiente e alla Riqualificazione urbana Sabrina Freda ha incontrato i Sindaci dei 16 Comuni che hanno completato le procedure di concorso e che potranno così avere accesso ai fondi regionali, per ora previsti in circa 6,3 milioni di euro, con un limite indicativo di 500 mila euro come tetto massimo di finanziamento. Nel corso dell’incontro si sono delineati i piani di attuazione dei progetti per stralci funzionali autonomi, in maniera tale da tracciare cronoprogrammi attendibili e piani finanziari sostenibili. È ferma intenzione della Regione chiudere entro il mese di aprile una procedura negoziata di assegnazione dei fondi che consenta a ciascuna amministrazione di inserire nel proprio bilancio la somma necessaria a coprire, in cofinanziamento, il costo delle opere da appaltare entro l’anno in corso.

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«La qualità della nostra vita dipende in larga misura dalla qualità delle nostre città – spiega Freda –per questo è fondamentale investire sulle idee, sul valore “del pensare prima di fare”, in definitiva recuperare la dimensione del progetto e fare nostro il metodo di molti Paesi europei, dove mai si appaltano opere e si affidano incarichi senza passare attraverso un concorso pubblico alla ricerca del progetto migliore. Ma per riuscirci, dobbiamo fare in modo che i progetti selezionati dai concorsi di architettura non restino sogni nel cassetto, ma vengano realizzati. Il concorso non deve rivelarsi, come troppo spesso è accaduto, solo tempo perso, ma dev’essere lo strumento per fare emergere il merito e le professionalità in grado di incrementare la qualità urbana delle nostre città. Con il concorso la Regione ha voluto dunque rilanciare una politica di interventi di qualità, nel sistema delle aree urbane, in cui al tema della riqualificazione fisica si aggiungono gli obiettivi della coesione sociale e della sostenibilità ambientale, nel perseguire un’alternativa necessaria all’espansione degli insediamenti nel territorio e al conseguente consumo di suolo. Attraverso lo strumento del concorso, si è inteso promuovere il confronto di idee e la partecipazione dei cittadini su tematiche in cui l’aspirazione alla “bellezza” si salda con il quotidiano e il locale: migliorare la qualità dei nostri spazi pubblici, attraverso interventi pensati e progettati in modo coordinato, significa creare luoghi attrattivi, sicuri e accessibili di cui ognuno si riconosce abitante, in quanto parte di una comunità».

Due sono state le tipologie di concorsi messe in atto dall’amministrazione: quelli di progettazione e quelli di idee. I concorsi di progettazione hanno premiato i Comuni di Langhirano (Parma), Spilamberto (Modena), Bertinoro (Forlì-Cesena), Lugo (Ravenna), Verucchio (Rimini), San Lazzaro di Savena (Bologna), San Giovanni in Persiceto (Bologna), Ferrara, Forlì e Bagno di Romagna (Forlì-Cesena); i concorsi di idee hanno premiato Mesola (Ferrara), Agazzano (Piacenza), Calderara di Reno (Bologna), Rivergaro (Piacenza), Piacenza e Bagnacavallo (Ravenna). Altri tre Comuni decretati vincitori ma colpiti dal sisma dello scorso maggio – Nonantola (Modena), Pieve di Cento (Bologna) e Medolla (Modena) – hanno ottenuto una proroga fino al prossimo 30 giugno per completare le procedure di concorso. 

Per quanto riguarda Piacenza (concorso di idee), il sindaco ha indirizzato una lettera all’Assessore Freda in cui si dice disponibile, dopo la mostra dei progetti attualmente esposti a Palazzo Farnese a “proporre un progetto di riqualificazione, da realizzare anche per stralci, in funzione delle risorse reperibili”. Agazzano, pur avendo potuto portare avanti solo un concorso di idee in una fase, ha ottenuto progetti di qualità e dettagliati. Il progetto riguarda la richiesta per realizzare la riqualificazione di via Roma e la “casa dell’acqua”. Rivergaro ha compiuto un percorso interessante individuando un’idea progettuale per la “piazza nel parco”, che coniuga la risistemazione di Piazza Paolo con la valorizzazione dell’affaccio sul fiume. Secondo il programma del Comune nel corso del 2013 potrebbe essere redatto il progetto esecutivo di un primo stralcio di sistemazione della Piazza Paolo, da appaltare nel 2014.