“In tutta la Provincia si stanno verificando tagli di siepi e alberature che in parte sono autorizzate, ma spesso avvengono in maniera eccessiva senza rispettare le prescrizioni fornite dalla Forestale”. La denuncia proviene da Legambiente dopo aver constatato quello che gli ambientalisti definiscono l’ennesimo taglio indiscriminato di alberi nella zona di Alseno. “Questi tagli di piante senza criterio – spiega Laura Chiappa – rischiano di causare dei gravi danni a livello idrogeologico. Se si taglia in pianura una siepe questa può avere un valore ambientale ma almeno non rappresenta un elemento portante dal punto di vista geologico, se invece si disbosca malamente un versante il rischio di frane, smottamenti e dissesti risulta essere maggiore”.
Sul caso specifico di Alseno, Laura Chiappa ha allertato la Forestale per accertare l’esatta esecuzione dell’ordinanza e il rispetto delle clausole inserite nell’autorizzazione: “Sono state tagliate vecchie querce, olmi, oltretutto in una zona in cui il rischio idrogeologico è concreto. Per questo ho chiesto alle autorità competenti di controllare la correttezza di queste operazioni di potatura”.
“Bisognerebbe affrontare la questione a livello provinciale perché è necessario che la Provincia istituisca un regolamento per i corridoi ecologici: le sanzioni per chi pota in maniera indiscriminata ci sono in montagna e in collina perché ci sono le norme di prescrizione forestale, ma in pianura no. Per cui se un agricoltore taglia a raso una siepe dove ci sono querce secolari non è previsto alcun provvedimento”.