Gli imprenditori vitivinicoli di Coldiretti Piacenza hanno ricevuto in questi giorni una comunicazione che potrebbe davvero rappresentare una chiave di volta per la valorizzazione dei vini piacentini e per affermare il giusto prezzo alle produzioni di qualità. “La Commissione vitivinicola di Coldiretti, le prese di posizione presso la Commissione prezzi della Camera di Commercio, i numerosi interventi sugli organi di stampa – sottolineano il presidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi e il direttore Massimo Albano nella lettera – sono tutti strumenti messi in campo dalla nostra Organizzazione per accendere i riflettori su un comparto fondamentale e soprattutto tutelare il settore che rappresenta sicuramente il fiore all’occhiello dell’economia piacentina”. “Non possiamo negare, proseguono i vertici nella lettera, che il potere contrattuale delle aziende è stato finora messo in discussione dai cosiddetti poteri forti e il nostro mercato così come i nostri vini non hanno mai goduto di quella fama e di quella promozione che avrebbero meritato. Continuare a produrre senza coprire i costi di produzione non ci farà uscire dalla crisi e non ci farà conoscere ed apprezzare sul mercato, ma provocherà solo la chiusura di azienda e la perdita di un patrimonio”. “Questi i motivi per cui si invitano i produttori a mettere da parte la “politica del lamento e della rassegnazione”: è necessario intervenire, ma prima di tutto dobbiamo agire insieme convinti che questa sia l’unica strada possibile per la salvezza del settore. In un’annata come questa, in cui c’è un forte aumento della richiesta e delle esportazioni, ma scarsità di prodotto, ribadisce il presidente Bisi, è il momento per provare a misurare la nostra capacità imprenditoriale. Perciò abbiamo scritto ai nostri associati invitandoli a non svendere il vino ma seguire quella che noi abbiamo definito “una politica di salvaguardia del prezzo”, considerando prima di tutto i costi di produzione”. I prezzi minimi di riferimento indicati nella comunicazione sono 80 centesimi al litro per il gutturnio, 1 euro per l’ortrugo e 1 euro e cinque centesimi per la malvasia. “Ovviamente, conclude la lettera a firma dei vertici di Coldiretti Piacenza c’è in gioco il futuro del comparto e la nostra capacità di fare squadra. Se tutti insieme riusciremo ad essere compatti e uniti questo sarà il primo passo per valorizzare il nostro prodotto”.