Ischia diventa l’isola del mistero nel nuovo romanzo di Gianni Mura

Il noto scrittore e giornalista Gianni Mura alla Galleria Biffi Arte questo pomeriggio per presentare il suo ultimo libro “Ischia”, un romanzo noir che fa seguito al precedente “Giallo su giallo”. Torna dunque l’ineffabile commissario Jules Magrite, con i baffi, le maglie a righe, la passione per i cibi di qualità e i vini d’annata. Torna in Italia come turista. Al suo fianco il giudice Michelle Lapierre, conosciuta durante le indagini su un caso sanguinoso. Con lei vive una relazione di abbandono e pudore, di tenerezza e disincanto, che in questa vacanza potrebbe consumarsi o, chissà, diventare una vera storia d’amore. La loro permanenza a Ischia – o, come dicono i francesi, “Iscià” – è appena cominciata quando l’omicidio di un giovane romeno scuote la quiete dell’isola. Magrite non tarda a farsi coinvolgere, anche perché dal giorno del suo arrivo Peppe ‘o Francese – meglio noto ai flic come Pépé le Couteau – lo riempie di racconti e confidenze, su di sé e i suoi compaesani, come se davvero non avesse aspettato altro. E oltre il sipario delle buganvillee, delle scogliere e dell’acqua verde-azzurra il commissario scopre ben presto corruzione, degrado, criminalità. Pépé le Couteau accompagna Magrite dentro l’inferno di uno dei più celebrati paradisi mediterranei. Fino a dove? E a che prezzo? Dopo “Giallo su giallo”, Gianni Mura scrive un noir civile intenso e appassionato.

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GIANNI MURA

Mura nasce a Milano nel 1945. La sua formazione si indirizza verso gli studi classici, compiuti al Liceo Ginnasio Statale Alessandro Manzoni. Nel novembre 1964 ottiene un posto da praticante al quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport (direttore Gualtiero Zanetti), grazie alla segnalazione del proprio istituto, che era uso proporre i migliori studenti in italiano alla testata; intanto si iscrive all’Università, alla Facoltà di Lettere moderne. Quello che doveva essere un impiego temporaneo diventa il suo posto di lavoro per otto anni. Durante il periodo alla Gazzetta lavora dapprima come corrispondente per incontri di calcio di differenti categorie, e dal 1965 viene inviato come corrispondente al Giro d’Italia. Dato il suo impegno come giornalista, rinuncia agli studi per dedicarsi pienamente alla professione. Si iscrive all’Ordine dei Giornalisti della Lombardia il 14 aprile 1967, successivamente scrive anche per il Corriere d’Informazione, Epoca e L’Occhio. Dal 1976 collabora con la Repubblica; segue le Olimpiadi di Montreal e nel 1983 diventa membro fisso della redazione. Per tutta la durata del campionato di calcio di Serie A, tiene una rubrica domenicale intitolata Sette giorni di cattivi pensieri. Sul settimanale Il Venerdì si occupa invece di recensioni eno-gastronomiche insieme con la moglie Paola nella rubrica dal titolo Mangia e bevi. Nel maggio 2007, edito da Feltrinelli, esce il suo primo romanzo, Giallo su giallo, vincitore del Premio Grinzane – Cesare Pavese per la narrativa 2007, ambientato durante lo svolgimento del Tour de France, corsa che il giornalista segue da tempo. Alla stessa corsa, raccontata da alcuni suoi articoli al seguito del Tour, ha dedicato il libro La fiamma rossa. Storie e strade dei miei Tour, uscito nel 2008 per minimum fax.