Spaccio in carcere e favoreggiamento delle prostituzione, tre arresti

Spaccio di hascisc in carcere; appartamento di proprietà messo a disposizione dei detenuti in permesso premio per incontri con prostitute; e una serie impressionante di assenze dal lavoro messe in atto grazie a un medico compiacente. Avrebbe accumulato una sfilza di reati pesantissimi un assistente capo della Polizia Penitenziaria, 41enne di Torre del Greco, che è stato arrestato l’altro giorno dalla polizia municipale al termine di un’indagine certosina ed efficacissima coordinata dal pm. Antonio Colonna. Ma nei guai non è finito soltanto il “secondino”. Il giro da lui creato era piuttosto articolato tanto che con lui in manette è finita anche la compagna di 50 anni palermitana che assisteva il consorte nell’attività di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione; arrestato anche un 36 enne di San Rocco (originario di Palermo) che fungeva da tassista delle lucciole facendo la spola tra la strada e l’appartamento (per lui l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione); denunciato infine un medico di base piacentino 50 enne compiacente accusato di aver fornito ed emesso certificati di malattia falsi a beneficio dell’assistente capo.

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SFRUTTAMENTO E FAVOREGGIAMENTO DELLA PROSTITUZIONE Sono solo i contorni di una inchiesta che ha dell’incredibile e che gli agenti del Nucleo investigativo -cui sono andati i complimenti della procura nella persona del procuratore capo Salvatore Cappelleri e della comandante della Polizia Municipale Renza Malchiodi – hanno fatto venire a galla con pazienza e costanza. Come ha spiegato il piemme Antonio Colonna tutto è partito dalla testimonianza di una lucciola, nell’agosto scorso, che agli inquirenti ha raccontato di un appartamento in viale Dante che veniva messo a disposizione di alcune “colleghe” per incontri sessuali a pagamento. In cambio dell’affitto del locale, il proprietario percepiva una guadagno di 20 euro sulla singola prestazione sessuale. In breve l’indagine si è allargata e ha permesso di scoprire che a gestire il giro nell’appartamento erano l’assistente capo della Penitenziaria insieme con la convivente. “Ci offrivano l’appartamento per ragioni di sicurezza rispetto alla strada” avrebbero spiegato alcune lucciole sentite dagli inquirenti (in tutto quelle sfruttate sarebbero 5). Addirittura nell’appartamento ci viveva abitualmente una prostituta e le altre avevano il possesso delle chiavi. Più volte è stata verificata la presenza dell’agente e della compagna nelle zone a luci rosse della città come la Caorsana. Atro aspetto clamoroso è legato ai beneficiari delle prestazioni sessuali che venivano offerte, con tanto di tariffario, ai detenuti che uscivano dal carcere in permesso premio.

LO SPACCIO DI DROGA Lo spaccio di droga (hascisc) messo in atto alle Novate dell’agente della Penitenziaria sarebbe avvenuto grazie alla moglie di un detenuto stesso che procurava lo stupefacente e glielo consegnava all’esterno del Penitenziario. Qualche mese fa infatti la donna venne fermata con in possesso 25 grammi di fumo (per quel l’episodio ha poi patteggiato).

IL MEDICO COMPIACENTE Altra figura chiave dell’inchiesta il medico di base piacentino. Secondo gli inquirenti l’uomo avrebbe emesso certificati di malattia fasulli a beneficio dell’agente. A quest’ultimo sarebbe bastato contattare telefonicamente, e senza alcuna visita, la segreteria dello studio medico per ottenere agevolmente giornate a casa dal lavoro per influenze o cose del genere. Negli ultimi tre anni l’uomo avrebbe in pratica lavorato soltanto per un anno assommando dunque una quantità smodata di giornate di malattia. Per questo il medico si è visto interdire dalla professione per due mesi (lo studio è stato chiuso) e sulla base della legge Brunetta rischia ora fino a 5 anni di reclusione. Durante la conferenza stampa Cappelleri ha continuato a sottolineare l’impegno della procura contro i reati messi in atto ai danni della Pubblica amministrazione ed ha lodato la Municipale per l’ottimo lavoro svolto in campo investigativo. “Sono un aiuto prezioso ed efficace”.