“È delittuoso non avere un defibrillatore in un impianto sportivo”. Lo ha detto Daniela Aschieri presentando stamattina in Provincia la nuova iniziativa di Progetto Vita supportata da Ina Assitalia (presente Massimo Pagani): una lavagna che contribuirà alla raccolta fondi con quote di 20 euro per arrivare ai 2mila euro necessari per l’acquisto del singolo defibrillatore. Un appello congiunto rivolto in particolare alle società sportive piacentine. Le morti dei campioni Bovolenta e Morosini, avvenute l’anno scorso, hanno acceso i riflettori sull’esigenza di dotare gli impianti sportivi di defibrillatori. Negli ultimi dieci anni a Piacenza si sono registrati 17 arresti cardiaci, di cui 9 trattati con defibrillatore per un totale di otto vite salvate. I dati parlano chiaro: l’88% di sopravvivenza laddove c’è un defibrillatore, il 25% dove non c’è. A Piacenza sono 250 gli impianti sportivi ancora sprovvisti. “Troppi defibrillatori? Il concetto di prevenzione, così come per le cinture di sicurezza e gli estintori, non è legato al numero ma averlo dove serve. Bisogna metterlo in ogni impianto” ha aggiunto Aschieri.
L’INIZIATIVA
Nei prossimi giorni qualsiasi locale pubblico potrà richiedre la lavagna (Progetto Vita ne ha 300 a disposizione) che servirà a raccogliere le offerte e i punti necessari agli acquisti dei defibrillatori. Le quote sono di 20 euro. Una volta versata la quota, sulla lavagna verrà affisso un adesivo. Alla centesima quota raggiunta si arriverà alla quota di duemila euro, la cifra necessaria ad acquistare un defibrillatore e a installarlo in un impianto sportivo della nostra provincia. La causa di Progetto Vita è stata sposata anche dalla Fipav, ha ricordato il presidente provinciale Marco Bergonzi, che ha fatto corso ad arbitri e allenatori, così come la Fidal di Domenico Parrello (che ha slavato una vita con il defibrillatore) e la federazione rugby rappresentata da Spotti. Anche il dottor Zacconi, medico sportivo, ha auspicato che le società sportive si facciano promotrici della formazione e dell’aggiornamento. “Abbiamo sposato con passione le eccellenze dello sport piacentino e Progetto Vita” ha detto Pagani dell’Ina Assitalia. In chiusura il presidente della Provincia Massimo Trespidi: “Un’iniziativa importante che utilizza il mondo dello sport per diffondere la cultura della vita e della prevenzione. L’obiettivo è quello di diffondere il defibrillatore nel maggior numero di impianti sportivi”. Negli anni scorsi la Provincia ha acquistato 12 defibrillatori consegnandoli ad altrettanti comuni della provincia. Una lavagna sarà anche messa in Provincia.