La Copra Elior Piacenza fa sua anche la partita di ritorno delle Semifinali e accede alle tanto sognate Finali di Challenge Cup. La Dukla Liberec, anche tra le mura amiche, non riesce a mettere i bastoni tra le ruota a una determinatissima Copra Elior che, in poco più di un’ora, incassa la decima vittoria consecutiva per 3-0 (25-14; 25-20; 25-13).
Piacenza è incisiva soprattutto a muro (15 a fine partita), in attacco (62%) e ricezione (66%). La Dukla Liberec non riesce a stare al passo dell’emiliana e soffre soprattutto in attacco, chiudendo con un 33%. Coach Nekola per risollevare i suoi dal baratro le tenta tutte, mettendo in campo 11 dei 12 uomini a sua disposizione ma Hysky (6 punti), Stanek (6) e Burrow (5) non riescono a tenere il ritmo di un ispiratissimo Holt (15 punti di cui 7 muri e 1 ace), Zlatanov (12), Fei (11), Papi (7), Simon (6 di cui 3 muri) diretti da un sempre preciso De Cecco.
La Copra Elior nelle Finali di Challenge Cup si dovrà confrontare, prima in trasferta e poi tra le mura amiche, con l’Ural Ufa di Angiolino Frigoni, squadra russa uscita vittoriosa questa sera dalla seconda Semifinale solo al Golden Set (concluso 15-12) contro la Delecta Bydgoszcz, squadra polacca.
Luca Monti schiera in campo il sestetto titolare con De Cecco in regia, Fei opposto, Zlatanov e Papi di banda, Simon e Holt al centro e Marra libero.
Coach Nekola schiera al palleggio Reznic (di nuovo titolare dopo l’infortunio che lo aveva tenuto lontano dal campo mercoledì 27), Hadrava opposto, Hysky e Spravka di banda, Stanek e Kaminski al centro, Kopacek libero.
Primo set tirato solo all’avvio: Liberec ha la forza di rimanere davanti ai biancorossi fino al 7-7 poi Zlatanov (7 punti a fine parziale) trova lo slancio e dall’8-11 stacca i cechi arrivando a maturare 6 lunghezze di vantaggio (14-20) per poi incrementarle sul finale.
La Copra Elior blocca Liberec sul quattordicesimo punto mentre Fei e i muri di Holt e Simon fanno volare l’emiliana alla chiusura sul 14-25.
Secondo parziale fotocopia del secondo. Liberec parte molto bene: mura Fei sul 5-2 per poi arrivare fino all’8-5. Da lì però le forze ceche si esauriscono nuovamente: Zlatanov innesca la rimonta (8-7) e Fei affianca gli avversari sul 9-9 per poi sorpassarli nell’azione successiva (9-10). Simon mette a terra il 9-11 e Nekola è costretto a chiedere time out. Al rientro in campo Liberec sembra aver ricaricato le batterie: i cechi riescono a creare un punto a punto che regge fino al 13-14 poi la Copra Elior ha di nuovo il sopravvento e con Zlatanov (13-15), Holt (muro sul 13-16) e Fei fugge verso la conclusione. La Dukla Liberec fatica a crearsi degli spazi e a accumulare punti: il parziale si conclude sul 20-25.
Non c’è storia per il terzo e ultimo set: a partire con la marcia ingranata questa volta è Piacenza che segna immediatamente uno 0-3 che fa male al sestetto ceco. Coach Nekola, per cercare una via d’uscita, effettua numerosi cambi che però non fruttano. La Copra Elior corre velocemente e passa dal 3-9 al 10-18. Coach Monti a questo punto fa respirare il sestetto in campo e inserisce Ogurcak al posto di Zlatanov e verso il finale mette in azione la consueta variazione di diagonale palleggiatore-opposto sostituendo De Cecco e Fei per Corvetta e Vettori. Siamo sull’11-22, la palla passa a Piacenza che però in battuta manda out (13-24); la situazione ora è nelle mani della Dukla Liberec che però emula i biancorossi e la partita si conclude sul 13-25.
Luca Monti (Allenatore Copra Elior Piacenza): “Liberec nella partita di ritorno, come preannunciato nell’andata, ha schierato in campo il palleggiatore titolare. Sinceramente questa partita è stata molto simile al primo set dell’andata, con gli avversari che all’inizio dell’incontro prendevano il largo per poi spegnersi poco dopo. Noi siamo stati bravi a crearci dei break sia in battuta che a muro, fondamentali che ci hanno spinto anche nel secondo e nel terzo parziale, frazione in cui i nostro avversari non sono nemmeno entrati in campo. Di questa partita mi è piaciuta la nostra qualità di gioco: abbiamo spinto molto in tutti i fondamentali. Il palazzetto era gremito e il tifo era eccezionale, per questo c’è da fare un plauso anche ai nostri tifosi che da Piacenza si sono spostati fino a qui. Adesso affronteremo l’Ural Ufa, una squadra che può essere paragonata alla nostra. Abbiamo l’obbligo di giocarci ogni singola chance per portare tra le nostra mura un Trofeo che sia la Società, sia la Città si merita”.