Industria piacentina a due velocita’. E’ quanto emerge dall’indagine congiunturale di Confindustria, resa nota in mattinata. Paragonando il secondo semestre 2012 a quello 2011 per le aziende manifatturiere (assente le edili da sempre nell’indagine) si nota una stabilita’ che segue un momento di difficolta’ registrato nella precedente indagine.
Due i fattori essenziali: dimensione dell’azienda e rapporti con l’estero. Migliori i dati delle aziende maggiori, cosi’ come le imprese portate all’internazionalizzazione (il fatturato estero ha registrato una crescita di un piu’ 8,21%. Quello interno cala del 2.53%).
Il fatturato complessivo, nonostante il momento di difficolta’, cresce dello 0.47% , con il settore meccanico. Importante, quindi, l’apertura a nuovi mercati.
Dato migliore l’occupazione, con un piu’ 1.60%. Dato legato al buon andamento nel settore meccanico (piu’ 2.66).
Per quanto riguarda l’intera economia provinciale, l’indagine segnala che l’Istat ha registrato un aumento del tasso di disoccupazione dal 2.23 del 2007 al 4.93% del 2001 (riferito agli investimenti, sono fattori di ostacolo al reperimento di risorse).
Diffidenza,a poi, per le previsioni ripetto al primo trimestre 2013, nonostante gli indicatori paiano migliori rispetto a sei mesi fa.