Quasi tutti i profughi accettano i 500 euro, resta una decina di irriducibili

I profughi in gran parte accettano i 500 euro proposti. Continua la trattativa, o meglio, l’opera di persuasione delle istituzioni verso una settantina di rifugiati, che da qualche settimana stanno protestando, sia davanti a Prefettura che Comune, perché domani scadranno i termini per la loro accoglienza nelle strutture. Erano partiti da una cifra di 2mila euro per andarsene, “lo consideriamo il minimo per poter cercare lavoro o una sistemazione da soli”, avevano detto. Il governo, tramite la Prefettura, ne aveva offerti 500. Ora quasi tutti sembrano aver accettato, a parte una decina di irriducibili. 
“Il margine di trattativa è zero” ha ribadito oggi il prefetto Antonino Puglisi, sottolineando come “si tratta di un impegno particolare che l’Italia, giustamente, ha fatto per le esigenze di queste persone accolte e ospitate. Dopo due anni bisogna però arrivare a una soluzione”. 
Oggi scadono i termini e quindi anche i fondi per la loro permanenza e il prefetto si è augurato che “l’offerta sia convincente e da tutti accolta. Non ci sarà più possibilità di rimanere. Il problema, se non risolto, si affronterà in altra sede” ha detto a margine, alludendo alla natura di ordine pubblico se dovessero mettere in pratica l’occupazione annunciata. 

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