Anziana piacentina ladra di mutande per necessità economica. E’ uno dei mille volti tristi di una crisi che colpisce in maniera evidente anche una realtà storicamente ricca come Piacenza. L’episodio è dell’altro giorno, al Coin, sul Corso Vittorio Emanuale, nel cuore dello shopping cittadino. Al passaggio di una signora sulla settantina scatta l’allarme: lei non si ferma e a capo chino prosegue uscendo dal negozio. Il direttore chiama la polizia e poco dopo gli agenti fermano e identificano una piacentina, classe 1944, e le chiedono di svuotare il contenuto della borsa di plastica; all’interno c’erano un paio di boxer da uomo e sei federe per un totale di 120 euro. «Non so chi mi abbia messo in borsa questa roba» ha tentato di giustificarsi di fronte agli agenti e ai responsabili del negozio i quali le hanno dato la possibilità di pagare per non sporgere denuncia. La donna però di pagare non ne ha voluto sapere. Probabilmente perché non poteva. Morale: è stata denunciata per furto aggravato.
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Riconosce il suo aggressore alla mensa della Caritas di via San Vincenzo e chiama la polizia. Protagonista dell’episodio un marocchino 33enne che qualche giorno fa aveva chiesto l’intervento delle volanti ai giardini Margherita dopo essere stato preso a bottigliate in testa da un suo connazionale che conosceva di vista e che per di più aveva anche aiutato per quel che poteva. Gli agenti intervengono e trovano lo straniero che aveva chiamato il 113 discutere con un connazionale: urlavano entrambi in arabo e il motivo del contendere era ovviamente incomprensibile. I poliziotti, dopo aver identificato entrambi, hanno informato il più giovane che aveva tre mesi di tempo per sporgere querela per lesioni nei confronti dell’altro straniero.
Giovani ubriachi fradici in via Manfredi, si inseguono, sbraitano e si spintonano in via Manfredi in piena notte, sotto le finestre di numerosi residenti i quali, preoccupati e infastiditi, chiamano la polizia. E’ accaduto intorno alle due e tutti i protagonisti hanno età compresa tra i 19 e i 22 anni; tutti assolutamente ubriaci. In particolar modo i due ragazzi che si spintonavano mentre una ragazza tentava di dividerli. Ubriachezza molesta (articolo 688 del codice penale) è l’accusa di cui devono rispondere, compresa la giovane, mentre uno dei tre, un 22enne piacentino, è stato anche denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.