Potrebbero non essere abbattuti, i due carpini che nei giorni scorsi, all’interno del giardino di via S. Franca, hanno subito un pesante atto di vandalismo: lo annuncia l’assessore all’Ambiente Luigi Rabuffi, al termine del sopralluogo condotto stamani insieme al direttore del Consorzio Fitosanitario Bruno Chiesa e ad alcuni rappresentanti dell’associazione Amici del Facsal, che per primi avevano segnalato quanto avvenuto.
“Abbiamo voluto verificare la situazione con un tecnico di grande competenza come il dott. Chiesa – spiega l’assessore – proprio per capire se si poteva scongiurare l’ipotesi, che nessuno vorrebbe mai considerare, di rimuovere due alberi di età ventennale, che costituiscono un patrimonio pubblico. E’ emersa la possibilità di un estremo tentativo di salvaguardare le piante attraverso un innesto ponte: una soluzione la cui percorribilità sarà valutata da alcuni esperti, che verranno subito contattati. Tuttavia – prosegue Rabuffi – la gravità del danno è tale da non permetterci di escludere, al momento, alcun esito: in entrambi i carpini si osserva una profonda scortecciatura alla base, che ha interrotto i vasi”.
Al di là delle spese che il Comune di Piacenza dovrà sostenere sia nel caso di una manutenzione straordinaria, sia qualora si debbano sostituire gli esemplari rovinati, l’assessore conferma la decisione di sporgere denuncia contro ignoti, presso la sezione giudiziaria della Polizia Municipale, per danneggiamento aggravato. “Chi ha compiuto questo gesto di assoluta inciviltà – ribadisce Rabuffi – sappia che l’Amministrazione ha valutato in almeno 6mila euro l’entità dell’eventuale risarcimento che potrebbe essere richiesto, qualora lo si individui, al responsabile. Una cifra che rappresenta il danno alla collettività sulla base del valore dei due alberi, attualizzato ad oggi considerando la loro età, e che ovviamente è ben superiore al costo delle piantine nuove che verrebbero innestate, se necessario, al posto degli esemplari colpiti”.
“Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta gli Amici del Facsal per la loro attenzione – conclude l’assessore – e rimarcare l’importanza della cittadinanza attiva in casi come questo: dapprima cogliendo sul fatto chi, accetta alla mano, avrebbe potuto fare ulteriori danni, quindi mettendoci al corrente di ciò che era accaduto e svolgendo, in tal senso, una preziosa funzione di controllo che speriamo ci consenta di intervenire prima che sia troppo tardi”.