Al Castello di Rivalta in mostra “Le tavole di una antica famiglia piacentina”; esposizione di pezzi unici appartenuti alla famiglia dei Conti Zanardi Landi: nappe, organze, merletti, argenti, cristalli e porcellane rare. Non un’esposizione museale di oggetti più o meno preziosi – quindi – ma la ricostruzione del percorso storico della famiglia Zanardi Landi attraverso le vere “mise en place” che la famiglia ha utilizzato nei secoli sulle proprie tavole.
Il castello di Rivalta è uno dei pochi in Europa con attorno un borgo rimasto in gran parte intatto e ancora oggi è abitualmente abitato dalla famiglia Zanardi Landi che ne è proprietaria dalla fine del 1.200. Decina di migliaia le persone che ogni anno giungono da ogni regione d’Italia e dall’estero per visitare un luogo unico per la sua magia ed il suo fascino. 54 sale ancora oggi arredate con mobili e tappeti d’epoca (dal 1400 in avanti) e rese nel tempo funzionali per accogliere ospiti con esigenze mutate nei secoli. Qui sono passati e passano ancora oggi Re e Regine, Principi, Nobili e Capi di Stato di ogni parte del mondo e proprio qui la Principessa Margareth (sorella della Regina d’Inghilterra) ha trascorso per parecchi anni le sue vacanze estive.
Il Castello ed il borgo sono stati anche il set per tanti film internazionali e per spot pubblicitari italiani e stranieri. Da questo luogo che trasuda storia, arte e mistero, ritorna a gran richiesta anche per il 2013 la straordinaria mostra di “mise en place” curata personalmente dal Conte Orazio Zanardi Landi per consentire a chiunque di poter vivere direttamente pezzi di storia quotidiana. Nelle scorse edizioni migliaia sono stati i visitatori provenienti dall’Italia e dall’estero (appassionati di antiquariato, storici dell’arte, collezionisti e semplici turisti) per ammirare qualcosa che ha il profondo sapore del “vissuto”, che spesso non hanno – invece – esposizioni ben curate di pezzi che vengono prelevati per l’occasione da antiquari o da armadi blindati.
Ecco quindi 8 sale del Castello con tavole apparecchiata per le grandi occasioni, degne di una principessa che accoglie i suoi ospiti per un gran ricevimento: il galateo è servito e lo stile è assicurato con piatti francesi del 1830, calici di Murano di due secoli fa, salini, candelieri e brocche, centrotavola pregiati, bicchieri di Boemia molati a mano, posate con monogrammi, tovaglioli cifrati con lo stemma e camerieri con le livree cifrate.
Si scopriranno usi e costumi dei nobili che erano soliti imbandire la tavola con ben 6 bicchieri per ogni commensale: 2 erano per sorseggiare il vino rosso, uno per il vino bianco, la coppa per degustare lo spumante; il più piccolo era quello perfetto per apprezzare il vino da dessert mentre il bicchiere più grande, a sinistra dell’ospite, era dedicato all’acqua. Le signore resteranno conquistate da come erano foggiate le posate in argento nell’Ottocento, le tazzine da crema, le oliere all’epoca dello stile Impero Dacceno, i candelieri del 1850 di Milano.
Ogni stanza conquisterà il visitatore e ciascuno tornerà a casa con un pezzetto di storia dell’antiquariato racchiuso nel cuore: ci sarà chi, nella Sala dei Bambini, resterà colpito dai porta-uovo in argento e dal tripudio di putti, un soggetto tipico dei palazzi settecenteschi con amorini attorno alle balconate. Ci sarà chi, invece, si lustrerà lo sguardo con il centrotavola “Trionfo della grazia” rappresentato dalle tre Veneri che sorreggono i fiori. Chi sognerà i tovaglioli con lo stemma ZL (Zanardi Landi) oppure Barbiano di Belgioioso, bisnonno dell’attuale Conte. E chi nella Sala della Musica immaginerà un piccolo ricevimento con tazzine e caffettiere a torretta di Genova.
La novità dell’edizione 2013 della mostra è l’apertura, per la prima volta, della Cucina Cinquecentesca, solitamente non visitabile: la tavola da caccia sarà pronta per stuzzicare occhi e fantasia con piatti Boemia dell’800 che raccontano novelle tipiche di quella zona, una zucca romana del ‘700, curiose posate in corno ottocentesche, staffette – secondo l’uso tipicamente francese di utilizzarle per appoggiare posate sporche – e oggetti come schiaccianoci e nocciole a vite, oliere, caffettiere.
Tutti i servizi e tutti i pezzi visibili sono sempre appartenuti alla famiglia dei Conti Zanardi Landi.
Una guida sarà a disposizione per descrivere storia di oggetti e arredi.
Venerdì 5 aprile sarà il Conte Orazio Zanardi Landi, presidente dell’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, ad inaugurare la suggestiva mostra in occasione della seconda edizione della manifestazione “La cultura vien mangiando”.
Le Tavole Di Un’Antica Famiglia Piacentina
Le più belle Tavole Nobiliari apparecchiate per le Grandi Occasioni
dal 23 Marzo 2013 – al 1 Maggio 2013
Info:
Ingresso: biglietto intero 10,00 Euro; 8,00 Euro per gruppi di almeno 10 persone.
ORARI:
SABATO: visite ore 11.00, 15,20, 16.40 e 18.00* (*inizio ultima visita guidata)
DOMENICA E TUTTI I FESTIVI: visite ore 10.30, 12.00, 15.20, 16.40 e 18.00*