Elezioni: rocambolesco pareggio Bersani-Berlusconi. 5 Stelle vero vincitore

Tra i due litiganti vince… Beppe Grillo. Così come a livello nazionale anche a Piacenza il Movimento 5 Stelle fa registrare un boom addirittura oltre le attese: finito lo scrutinio delle 306 sezioni provinciali, il 5 Stelle sfiora il 23% alla Camera e al Senato è abbondantemente sopra il 21%. “Era il segnale che volevamo dare – ha commentato a caldo Andrea Gabbiani del movimento – ora vedremo se le forze politiche saranno mature abbastanza da convivere con la nostra presenza. Ci faremo sentire”.

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È il movimento di Beppe Grillo il vero vincitore di una tornata elettorale che ha visto un sostanziale pareggio tra la coalizione del centrosinistra, che sostiene Pierluigi Bersani, e quella del centrodestra di Silvio Berlusconi. Proprio quest’ultima si è resa protagonista di una clamorosa rimonta. Merito di un Pdl che ha tenuto bene nonostante i nefasti presagi della vigilia, e merito di Fratelli d’Italia che, trascinato dalla figura di spicco di Tommaso Foti, ha superato abbondantemente il 3% in entrambi i rami del Parlamento. La Lega Nord non arriva al 5%, ne esce decisamente ridimensionata e se la prende con il Movimento 5 Stelle.

Resta con molto amaro in bocca il centrosinistra che ora si interroga su eventuali errori fatti. Bersani non ha sfondato e li luo effetto non si è sentito nemmeno a Bettola, il suo paese d’origine dove la sua coalizione ha perso sia alla Camera (41,48% a 31,63%) sia al Senato (40,98% a 32,65%). Delude Sel, il partito di Vendola; impalpabile Centro Democratico di Tabacci (sotto lo 0,5%). Ma “mal comune mezzo gaudio”, si dice. E allora i vendoliani sono in buona compagnia perché anche Rivoluzione Civile di Ingroia è rimasto lontano dal 2%. Stesso discorso per Fare per fermare il declino di Giannino che non ha inciso (e forze ha pagato non poco le evitabili “balle” del suo leader). Anche la coalizione di Monti (9%) non ha avuto successo, rimasta sotto al minimo sindacale (il 10%). Se non fosse stato per l’8% di Scelta Civica, Udc e Fli hanno avuto le briciole. Vicino al 30% il Partito Democratico si conferma comunque il primo partito della città. Dietro però è il Movimento 5 stelle a insidiare da vicinissimo la seconda piazza del Pdl.

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Al Senato sono state scrutinate 165 sezioni su 306. È quasi parità con centrodestra al 32,13% e centrosinistra al 32,92%. Boom Movimento 5 Stelle al 20,99%, Monti sotto il 10% (8,82%), Ingroia al 1,45%. Ci sono anche 1903 schede nulle (oltre 500 solo a Piacenza). Dopo 33 sezioni scrutinate su 306 al Senato nel territorio piacentino centrodestra avanti con il 37,99%, centrosinistra al 29,54%, Movimento 5 Stelle al 19,65%. Quadro davvero complesso che cancella gli istant pool. Dopo il dato dell’affluenza inizia l’attesa per le percentuali dei partiti e delle coalizioni. Il Pdl e il Pd attendono l’esito rispettivamente nelle sedi di via XXIV Maggio e di via Martiti della Resistenza, i grillini si sono dati appuntamento in Comune, Fratelli d’Italia alla Circoscrizione 2.