Proiezione del mediometraggio: “Qualcosa di terribilmente sbagliato”

Domenica 3 marzo, al ridotto del teatro Verdi, doppio appuntamento (alle ore 17,30 e alle 19,00) con la proiezione del “mediometraggio” Qualcosa di terribilmente sbagliato. Un appuntamento promosso dal Comune e dalla Pro Loco di Fiorenzuola. Il ricavato, dedotte le spese, andrà a finanziare il museo del Teatro Verdi.

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“Un’iniziativa meritevole ed encomiabile – osserva l’assessore alla Cultura del Comune di Fiorenzuola Augusto Bottioni – di un gruppo di giovani protagonisti dell’esperienza cinematografica.

Qualcosa di terribilmente sbagliato spiega il regista Daniele Albertazzi vorrebbe poter essere un “colossal” e noi, che l’abbiamo realizzato, vorremmo poterci credere “star da Oscar”. Ma ci basta anche molto meno di così. In fondo, questa è la Val d’Arda, mica Hollywood, e con questo mediometraggio di quaranta minuti puntavamo ad un ben diverso, deprecabile scopo: divertirci (è grave, lo so). Francesco Nazzani, Rodolfo Minari, Beatrice Nani, Umberto Bergamaschi, Mattia Barbieri, Debora Porcari, Marcello Bongiorni, Francesco Visconti, Isabella Silva, Tommaso Fuochi, Francesco Tamarri, Marcello Bozzini, Francesca Perini, Daniele Rossetti, Ermes Montanari e i “ragazzi” del Circolo Arci Molinetto, Gian Marco Silva e Silvia Sichel. E addirittura Walter Portesi! Tutti al servizio di una farsa, che raduna nello stesso piccolo borgo medievale alcuni personaggi, sotto il segno di una sensazione spiacevole (qualcosa di terribilmente sbagliato, appunto), proponendo situazioni tragicomiche e paradossali: un sedicente filmmaker d’avanguardia, intento a girare un documentario, coadiuvato da un assistente sgangherato ed uno speaker improbabile; una coppia di fidanzati in crisi, destinata ad aggravarsi per un sospetto equivoco; un giovane e rampante manager deciso a farla finita e fermato, giusto in tempo, da un salvifico angelo custode con la passione per Domenico Modugno. Il tutto è stato girato tra Vigoleno e Fiorenzuola nel settembre del 2009 (altre scene si sono poi aggiunte nell’estate del 2010 e 2012). E’ passato talmente tanto tempo che gli interpreti, che questo film lo vedranno per la prima volta alla proiezione come chiunque altro, si erano quasi dimenticati di avervi partecipato. L’importante è che non cerchino definitivamente di dimenticarsene dopo averlo visto…“.