Il governatore del Veneto Luca Zaia a Ziano per incontrare i candidati piacentini della Lega Nord. “Siamo rimasti l’unico partito a difendere le autonomie locali e le istanze dei territori” commenta. Zaia individua come primo avversario alle prossime elezioni il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo: “Sicuramente sta riempiendo spazi lasciati vuoti da noi come il taglio di privilegi, lì dovevamo agire meglio, però è anche vero che Grillo è un personaggio politico che guarda al nazionale dimenticando i singoli territori. E poi, effettivamente, alcune sue idee risultano essere parecchio strampalate”.
Zaia ha poi ripreso un cavallo di battaglia proprio della Lega e già utilizzato di recente anche dai rappresentanti locali del Carroccio, la guerra al patto di Stabilità e ai sacrifici, definiti assurdi, che impone ai territori virtuosi: “Il Veneto lascia 18 miliardi di tasse all’anno a Roma – sbotta Zaia – soldi sprecati in maniera riprovevole. Il pasto sanitario in Veneto costa 6,50 euro al sud oltre 60 euro, la siringa costa 6 centesimi al sud 25. Io ho un miliardo e 300 milioni di euro bloccati dal patto di stabilità e è questa è un’invenzione tutta italiana, non c’entra nulla l’Europa. L’Europa ci ha chiesto di raggiungere il pareggio di bilancio: siccome mezza Italia il pareggio di bilancio non ce l’ha si sono inventati il patto di stabilità“.
Zaia si è presentato a Ziano, inevitabile parlare della situazione dei comuni di montagna. “Se si applicassero i costi della pubblica amministrazione delle regioni del nord a tutta Italia ci sarebbe un risparmio di 28 miliardi di euro all’anno, un terzo dell’interesse sul debito pubblico. Se questi 28 miliardi all’anno fossero divisi in maniera matematica in tutta Italia ci sarebbe più di un miliardo di euro a regione: sono convinto che l’Emilia Romagna saprebbe come utilizzarli, in favore anche dei comuni di montagna”.