“Un amministratore dovrebbe fare come il buon padre di famiglia ma questo stato confusionario non lo rende possibile”. Non usa mezzi termini Pietro Pisani, segretario del Carroccio piacentino, che questa mattina con il vicepresidente della Provincia Maurizio Parma e con il sindaco di Ziano Manuel Ghilardelli, ha fatto il punto sul patto di stabilità nella sede del partito in via Trieste.
“Le province virtuose del nord – ha detto – risparmiano e mandano i soldi a Roma dove ne fanno quello che vogliono. Il patto di stabilità impone di spendere il 3 per cento in meno il che avvantaggia certi comuni del sud che già spendevano”. Pisani parla di provvedimento vergognoso e inaccettabile del quale si discuterà stasera a Castell’Arquato in un incontro con i sindaci.
Un esempio concreto arriva dal primo cittadino di un comune importante del Piacentino: “A Ziano – spiega Ghilardelli – ci hanno imposto di abbassare dell’80% le spese di rappresentanza che già erano appena di 2000 euro per noi”. Ulteriore mazzata per i comuni del nord arrivata dalla Tesoreria unica: prima gli accantonamenti rimanevano nelle banche locali e fruttavano interessi. “Ora ci hanno tolto anche questo – sbotta Pisani – ed è illegale. Incredibile dover assistere a fallimenti o magari a imprenditori che si sparano perché lo stato non paga e magari avere i soldi in cassa e non poterli usare. Se avremo un’adeguata rappresentanza in Parlamento ci batteremo perché questa situazione cambi”.