Circa 1.200 persone sono rimaste ferite nella pioggia di meteoriti caduta stamani nella regione di Chelyabinsk, negli Urali. “Al momento 1.200 persone sono state ferite dal meteorite nella provincia di Chelyabinsk” ha detto un rappresentante del ministero, aggiungendo che la polizia sta facendo di tuto per mantenere l’ordine e proteggere la proprietà privata nell’area colpita. La maggior parte dei feriti è stata colpita da schegge di vetro delle finestre degli edifici, esplosa per l’onda d’urto. Dopo i fatti di questa mattina non può che suscitare preoccupazione per il passaggio previsto alle 20.25, ora italiana, di un asteroide di 45 metri (circa due campi da tennis) battezzato «2012 DA 14» che sfiorerà la Terra da appena 27.600 chilometri. Il canale televisivo della Nasa seguirà in diretta il passaggio commentando per una mezz’ora dal Jet Propulsion Laboratory di Pasadena (Jpl) in California, le varie fasi dall’avvicinamento con collegamenti dall’Australia da dove si inizierà a vedere l’arrivo del corpo celeste proveniente da sud.
Noi abbiamo interpellato l’ufologo piacentino Alberto Negri del Cun (Centro Ufologico Nazionale) e membro di Spazio Tesla.
“I due fenomeni non dovrebbero essere correlati quindi dovremmo poter stare tranquilli. Per quanto riguarda ciò che è successo in Russia è necessario sottolineare come alcuni blog avessero anticipato questa pioggia di meteoriti senza essere però ascoltati”.
Ma com’è possibile che un Paese come la Russia non possa prevedere una pioggia meteoritica del genere?
“E’ esattamente questo il punto. Così come gli stati membri della Nato sono protetti dal programma NORAD che monitora i movimenti celesti e spaziali prevedendo certi fenomeni, anche la Russia ha un sistema di difesa efficace. E infatti più che una pioggia di meteoriti si pensa possa essere accaduto qualcosa di già visto nel film Armageddon: sembra in sostanza che si trattasse di un enorme meteorite diretto minacciosamente contro la Terra. La Difesa russa avrebbe lanciato un missile per colpirlo e frantumarlo limitando così i danni. Una minaccia enorme per il pianeta, risolta senza comunicarlo ufficialmente per non seminare il panico. Non è una notizia ufficiale e va presa con le molle, però giustificherebbe il fatto che non è stata prevista, che non sarebbe correlata all’asteroide di passaggio questa sera e soprattutto giustificherebbe la perplessità dell’Università di Astrofisica di Pisa e della stessa Margherita Hack che hanno definito questa pioggia russa di meteoriti molto molto strana…”