Ieri sera alle 22 a Le Mose un camionista bulgaro, credendo di aver riconosciuto lo stesso trans che il giorno prima gli aveva rubato una catenina d’oro, ha pensato di farsi giustizia da sè. E insieme ad altre tre colleghi lo ha pestato. Quando la volante arriva sul posto vede il trans bloccato fisicamente dal bulgaro e da altri due camionisti. Il trans, un domenicano di 30 anni, perdeva sangue dal naso e dalla bocca. Quest’ultimo ha riferito che, mentre si trovava nel parcheggio, veniva chiamato da un uomo che lo invitava ad avvicinarsi, convinto che fosse soltanto un approccio. Invece il camionista lo fissava con fare minaccioso accusando lo poi di aver gli rubato la catena. Il trans rifiutava le accuse, ma il bulgaro ha iniziato a colpirlo con alcune testate al volto. Nella lite sarebbe spuntato anche un coltello usato per minacciare. La vittima tenta la fuga, ma viene bloccato dai camionisti. Accompagnati in ufficio, quattro camionisti bulgari vengono denunciati per lesioni e minacce aggravate: uno di 30 anni, l’altro di 68 anni, gli altri ancora di 43 e di 33. Il trans ne avrà per 14 giorni.