Piacenza torna alla Bit con un evento tutto dedicato all’enogastronomia

Giuseppe Parenti, Presidente della Camera di commercio,  Maurizio Parma, Vice Presidente ed Assessore al Turismo della Provincia,  e Tiziana Albasi , Assessore alla Cultura e al turismo del Comune di Piacenza, hanno confermato questa mattina in Camera di commercio, la presenza di Piacenza alla Borsa internazionale del turismo, grande kermesse che si aprirà a Milano il 14 febbraio ed attirerà, come ogni anno, un numero importante di operatori specializzati del settore turistico così come di potenziali visitatori.

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Diversa rispetto agli anni passati la formula della presenza piacentina.

Non più uno stand dedicato interamente alla provincia ma un evento tutto made in Piacenza all’interno dello stand emiliano romagnolo. L’appuntamento è per venerdì 15 febbraio.

Tre le Chef piacentine chiamate a esaltare i prodotti locali con la loro capacità di interpretare la tradizione con innovazione e creatività: Isa Mazzocchi – La Palta, Emanuela Cattivelli – Antica Trattoria “da Cattivelli”, Patrizia Dadomo – La Fiaschetteria.

 

GLI OBIETTIVI

1. presentare le eccellenze delle terre e dei prodotti tipici piacentini;

2. esaltare la capacità della cucina piacentina di interpretare la tradizione con innovazione e creatività;

3. comunicare la capacità di essere un territorio attrattivo per offerta turistico territoriale in vista di Expo 2015;

4. proporre una modalità di offerta ed esposizione delle produzioni enogastronomiche basata sulla qualità del servizio e delle presentazioni, oltre che sulla qualità dei prodotti;

5. stimolare la commercializzazione dei prodotti nel periodo successivo alla fiera attraverso i contatti attivati con operatori turistici e giornalisti.

 

IL CONCEPT

La degustazione dei prodotti tipici piacentini che si svolgerà venerdì 15 febbraio alla BIT sarà gestita attraverso lo sviluppo di un tema unitario legato al progetto innovativo “Alla scoperta delle terre e dei tesori piacentini” presentato recentemente dalla Strada dei vini e dei sapori dei Colli Piacentini e realizzato in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e I.TER. Il progetto propone una nuova carta delle terre e dei prodotti tipici locali da scoprire attraverso una nuova metodologia di degustazione che collega terra-prodotto-territorio.

L’idea di Bloomet Srl, società incaricata di organizzare e gestire l’evento, è quella di allestire un unico grande buffet che, puntando su qualità dei prodotti, creatività e fruibilità, comunichi il legame Terra-Prodotti-Cucina-Turismo.

I vini scelti in abbinamento ai piatti saranno serviti da sommelier professionisti Fisar e AIS, mentre il servizio di sala sarà gestito dall’Istituto Alberghiero Marcora. La scelta dei vini sarà effettuata in linea con il concept dell’evento comunicando la descrizione di ciascuna Terra (vocazione, paesaggio, caratteristiche) dalla quale il vino proviene e l’analisi sensoriale dello stesso.

L’evento vede la partecipazione dei Consorzi alimentare e di tutela dei prodotti DOP, oltre che della Strada dei vini e dei sapori dei Colli Piacentini e della Strada del Po e dei sapori della Bassa Piacentina.

Saranno predisposte apposite grafiche per la comunicazione della vocazione turistica dei territori piacentini e sarà ripreso il marchio “Piacenza una provincia da Favola”. Verrà realizzato un flyer, da distribuire ai 160 invitati alla degustazione, con l’offerta dei prodotti enogastronomici piacentini – salumi, formaggi, vini e cucina – e i contatti con i rispettivi Consorzi di tutela e Strade dei sapori.

La partecipazione alla BIT rappresenta per la provincia di Piacenza un’opportunità di promozione delle proprie terre e dei tesori enogastronomici locali. Può inoltre costituire un efficace motore di sviluppo e di crescita per il territorio in termini di valorizzazione turistica.

La BIT rappresenta infatti un’occasione anche di costruzione di un brand turistico territoriale che diventi stimolo a visitare i luoghi di produzione. Lo scopo della fiera è quello di dar seguito al rapporto con il turista in modo da attrarlo sul territorio piacentino e di fidelizzarlo.