Foti (FdI): “Neanche sotto tortura voterò a favore dell’amnistia”

Tour elettorale questa mattina sui mercati di San Giorgio e Cadeo per l’on. Tommaso Foti, capolista di FRATELLI d’ITALIA alla Camera dei Deputati, che ha incontrato elettori e simpatizzanti affrontando diversi temi di politica nazionale e locale. L’on. Foti si è in particolare soffermato sui temi della giustizia, commentando anche l’intenzione, espressa oggi da Silvio Berlusconi, di proporre l’amnistia in caso di maggioranza assoluta alle elezioni.

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IL COMUNCIATO

 “Neanche sotto tortura voterò a favore dell’amnistia” è la replica netta dell’on. Foti “e mi auguro di non essere l’unico candidato di centrodestra a pensarla in questo modo e a rigettare una proposta del genere, per nulla condivisibile. Non si può cavalcare la protesta della gente da una parte e poi tradirne il mandato nei fatti”.

 “Ho già avuto modo di sottolineare, esprimendo il mio voto contrario al decreto “svuota carceri” approvato da PDL, PD e Centro solo un anno fa, che provvedimenti di tal genere danno un’idea di impunità – del tutto negativa – all’opinione pubblica”.

“Le carceri sovraffollate – ha proseguito il parlamentare piacentino – rappresentano la giustizia più odiosa, quella che nega i diritti dei detenuti, ma non è rimettendo in libertà i delinquenti che si risolve il problema. Ci sono altre soluzioni da perseguire che garantiscono allo stesso tempo la certezza della pena e condizioni dignitose per i condannati: basterebbe riprendere il piano di edilizia carceraria per il quale il Governo di centrodestra aveva stanziato 600 milioni di euro di cui non si sa più nulla.

 “Quanto poi ai detenuti immigrati – ha sostenuto l’on. Foti – che in particolare al nord raggiungono percentuali altissime tra la popolazione carceraria, FRATELLI d’ITALIA sostiene la necessità del rafforzamento del meccanismo degli accordi bilaterali con gli Stati di provenienza, al fine non solo di governare il flusso di immigrati, ma anche di favorirne il rimpatrio e la detenzione nei paesi di origine”.