Memoria dell’acqua: storie e immaginari per le anime in piena del Po

Lo scrittore Fabio Veneri presterà servizio come commesso nella libreria Fahrenheit 451 di via Legnano 16 (Piacenza) dimostrandosi uno Scrittore Socialmente Utile. I clienti potranno rivolgersi per suggerimenti sugli acquisti e consigli di lettura al neo commesso autore di “Memoria dell’acqua: storie e immaginari per le anime in piena della Pianura del Po”.

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Queste sono tutte storie vere. Più precisamente, sono tutte vere ma pur sempre tutte storie. Pur saltando di palo in frasca, come guizzi in uno stagno, hanno una loro organizzazione e un loro senso di marcia. Ricordano l’andamento di un aratro… in un campo, avanzano bustrofedicamente procedendo in una direzione e poi risalgono e completano un’altra striscia di pianura e così via, fino alla fine.

La prima serie di storie parte da Bologna e si snoda per la Via Emilia, fino a Piacenza: sono ambientate lungo la Metropoli unica emiliana, una sola città divisa in più province. La seconda serie di storie è ambientata nella Mesopotamia padana, cioè in quella lingua di terra che, come vuole l’etimo, è racchiusa tra due fiumi: un fiume d’acqua, il Po e un fiume di gente e di campanili, la Via Emilia. La terza seria di storie ha un titolo di zavattiniana memoria, Viaggetto sul Po, ed in effetti si addentra e costeggia lo scorrere del grande corso d’acqua, a ritroso, controcorrente. Infine, la quarta serie di storie è riferita a quei luoghi che sono al di qua della Fiuma, cioè sopra il Po, e termina nella città di Mantova.

Quando l’aratro ha concluso il suo percorso, rimangono scoperchiate sulla pianura parti delle radici di queste terre: Pier Vittorio Tondelli e Camillo Prampolini, Francesco Guccini e il lato emiliano di Vinicio Capossela, la Lega di Cultura di Piadena e gli Offlaga Disco Pax. Insomma, come direbbe Boris Vian: le uniche cose che contano nella vita”